Al Tiberio il film su Gauguin e filmati d’epoca
Il Cinema Tiberio di Rimini ospita da giovedì 22 a domenica 25 ottobre (ore 21, sabato e domenica anche ore 17, biglietti da € 7 ad € 5) il film Gauguin di Eduard Deluc con Vincent Cassel, Tuheï Adams, Malik Zidi, Pua-Taï Hikutini e Pernille Bergendorff.
Parigi, 1891. Alla vigilia del suo viaggio per Tahiti, Paul Gauguin ha vissuto tante vite, ha fatto tanti viaggi, ha una moglie danese e cinque figli che non può mantenere. La famiglia decide di restare in Europa, lui di andare via, solo e con la benedizione di Mallarmé. In Polinesia, Gauguin arriva sofferente, maledetto, senza un soldo. È l’ispirazione primitiva che spera di ritrovare lontano dalla Francia, “dove non è rimasto più niente da dipingere”. Sopravvissuto a un infarto, trova un amico nel dottor Vallin e una sposa autoctona in Tehura. Più giovane lui, Tehura diventa la sua musa e la sua ossessione. Incompreso dai suoi contemporanei, vivrà modestamente tra i tahitiani prima di gettare la spugna e ripiegare in Francia. Da lunedì 26 a mercoledì 28 ottobre (ore 21, mercoledì anche ore 17, biglietti da € 10 a € 8) è in programma They Shall Not Grow Old – Per sempre giovani di Peter Jackson. In occasione del centenario della fine della Prima guerra mondiale, il regista de Il signore degli anelli realizza uno dei più grandi e rivoluzionari documentari sulla Prima guerra mondiale.
Impiegando tecnologie all’avanguardia nel rimettere mano a filmati e audio d’archivio vecchi più di un secolo, Peter Jackson rende omaggio agli uomini che hanno vissuto in prima persona la Grande Guerra. Immergendosi negli archivi della BBC e dell’Imperial War Museum di Londra, il regista esplora la realtà della guerra mettendo in evidenza l’atteggiamento dei giovani soldati nei confronti del conflitto: come mangiavano, come riposavano, come costruivano legami e come speravano in un futuro roseo. Ma Jackson non si limita al lavoro del reporter, dell’abile montatore di materiale pre-esistente. Dopo aver osservato la fase della preparazione al conflitto, dell’addestramento e della partenza in formato quattro terzi e in bianco e nero, allarga l’immagine fino a farla diventare panoramica e la colora attraverso l’intervento del 3D e della computer grafica. Ricrea effetti sonori ad hoc che rendono impressionanti le esplosioni, il frastuono, il fragore dei movimenti sul campo.Il documentario evocativo si ibrida con un vero e proprio war movie, con tanto di doppiaggio di alcuni soldati inquadrati dalle riprese reali. Osservandone il labiale e i movimenti, Peter Jackson prova a reinterpretare le loro parole, le loro espressioni, persino i loro sentimenti.
La capienza attuale della sala, secondo le norme vigenti di sicurezza, è di 58 posti con le sedute a distanza di un metro, ai sensi del protocollo Covid.