Biblioterapia, a lezione con il critico letterario Antonio Prete e le figure della temporaneità
Sabato 28 novembre (ore 17) live streaming con Antonio Prete, uno dei massimi esperti internazionali dell'opera di Charles Baudelaire, Edmond Jabès e Giacomo Leopardi. Poeta e critico letterario, con la sua lezione magistrale : “Le figure della temporalità: memoria, ricordanza, nostalgia”, illuminerà l’esperienza umana del tempo, che è un riflettere sulla finitudine dell’uomo, e sull’imponderabile enigma dell’infinito. Se leggere è fare esperienza del tempo, della sua estensione, scrivere può trasmutare la nostalgia, che è dolore per l’impossibile ritorno, in un nuovo tempo e ritmo. La vita è quella che si ricorda. La memoria, Mnemosyne, la musa madre delle muse, figlia della terra e del cielo, ispiratrice del canto e della poesia, diviene strumento di conoscenza perché agisce nel tempo. Nell’irreversibile e nell’oblio la memoria apre varchi, a cui Leopardi dava il nome di ricordanza. Il linguaggio della poesia, nella sua forza del rammemorare, separa la ricordanza dalla nostalgia, l’accoglie, le dà vita. La poesia, scrive Antonio Prete, “è la possibilità linguistica dell’oblio, la sua presa di parola, di pensiero”. Ci dà le immagini lasciate dal tempo in noi, per “liberare” il passato, non farlo vincere dal tempo.
Antonio Prete ha insegnato Letterature comparate all'Università di Siena e, da ultimo, alla Scuola Superiore Galileiana di Padova. Ha tenuto corsi e seminari presso istituzioni e atenei di altri Paesi, tra cui la Harvard University, il Collège de France e l'Università di Salamanca. Saggista, narratore, poeta e traduttore, ha fondato e diretto la rivista «Il gallo silvestre» (1989-2004). Ha dedicato a Leopardi testi imprescindibili.
La rassegna è in collaborazione con l’Ufficio scolastico di Rimini.
Diretta streaming sulla pagina youtube della Biblioteca Gambalunga
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