Sagra Musicale Malatestiana, i Concerti Sinfonici si chiudono con la Royal Philharmonic Orchestra
Ultimo appuntamento con i Concerti Sinfonici della 66° Sagra Musicale Malatestiana di Rimini. Lunedì alle 21 a salire sul palco dell’Auditorium Sala della Piazza nel nuovo Palacongressi di Rimini è un’altra compagine di prestigio internazionale, la Royal Philharmonic Orchestra, che torna alla Sagra Musicale Malatestiana con uno fra gli indiscussi astri dell’archetto mondiale - Pinchas Zukermann - impegnato nel Concerto per violino e orchestra di Max Bruch, e con la Sinfonia n.7 in re minore op.70 di Antonin Dvo?ák e Der Freischütz Ouverture di Carl Maria von Weber. L’orchestra è diretta per l’occasione da Rafael Payare, uno dei più richiesti giovani direttori d’orchestra che è stato assistente di Claudio Abbado e Gustavo Dudamel. Biglietti da 15 a 42 euro, per informazioni tel. 0541-793811 dal lunedì al sabato dalle 10 alle 14. I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it
La fama di Max Bruch è oggi strettamente legata al famoso Concerto per violino e orchestra op. 26 che scrisse trentenne. La genesi del Concerto fu lunga e laboriosa, dal 1864 al 1868. In questo arco di tempo il lavoro venne ritoccato almeno una dozzina di volte, giungendo ad una stesura definitiva solo grazie ai consigli del grande violinista Joseph Joachim. Il contributo del celebre virtuoso è testimoniato dalla dedica del Concerto, di cui fu anche primo interprete il 5 gennaio 1868 a Brema, segnando l’avvio della fortuna dell’opera.
La Sinfonia n.7 in re minore op.70 di Antonin Dvo?ák risale all'epoca delle prime affermazioni internazionali del compositore. Il lavoro nacque su richiesta della Società Filarmonica di Londra, che glielo commissionò sull'onda degli strepitosi successi da lui ottenuti durante la sua prima visita a Londra del marzo 1884, quando furono eseguite con successo parecchie composizioni. Fu scritta tra la fine del 1884 e la metà di marzo del 1885 ed eseguita per la prima volta al St. James Hall di Londra il 22 aprile dello stesso anno diretta dall'autore stesso.
Der Freischütz Ouverture di Carl Maria von Weber è tratta dall’opera in tre atti Il franco cacciatore su libretto di Johann Friedrich Kind, considerata la prima importante opera del romanticismo tedesco soprattutto per la sua identità nazionale e l'aspro temperamento emotivo. La trama è tratta da leggende popolari tedesche e molte delle sue arie furono ispirate dalla musica popolare tedesca. L’Ouverture fu composta quando l'opera era già finita, e riassume al massimo grado le tappe di tutto il lavoro, anticipando i motivi principali che risuoneranno nei momenti decisivi dell'opera.