Dieci anni fa la morte di Raffaello Baldini: Santarcangelo lo ricorda con una serie di iniziative
A dieci anni dalla sua scomparsa, la città di Santarcangelo ricorda uno dei suoi poeti più rappresentativi: Raffaello (Lello) Baldini. Una delle voci che in gioventù, insieme a Guerra, Macrelli, Pedretti, Fucci e Nicolini, diede vita a “E’ circal de giudéizi”. Trasferitosi a Milano nel 1995 per la sua professione di giornalista a Panorama, Lello non ha mai interrotto il suo profondo e vitale rapporto con Santarcangelo: paese che ha continuato a nutrire le vite poetiche dei suoi protagonisti.
Da qui il progetto “Dedicato a Raffaello Baldini_Cantiere poetico per Santarcangelo” che vuole essere un’occasione pubblica per riflettere sul valore poetico e letterario di Raffaello e, contestualmente, l’inizio di un percorso articolato nel tempo per ripensare l’identità culturale e poetica di Santarcangelo. Per Franco Brevini, “Chi rilegga i testi di Raffaello che, di là dalle distinzioni tra lingua e dialetto, ci appare uno dei massimi poeti del secondo Novecento, si rende conto di come nel corso di un lavoro durato un quarto di secolo i suoi monologhi non abbiano fatto altro che raccontare lo smarrirsi di una piccola folla di personaggi nei labirinti della nevrosi. Solitudine e nevrosi: la poesia fa squillare i suoi campanelli d’allarme, parlando fraternamente a un soggetto sempre più lacerato e sempre meno propenso a cedere alle lusinghe delle sirene della modernità e ormai della postmodernità”.
Dopo il Prologo che si svolgerà domenica 26 aprile, il progetto “Dedicato a Raffaello Baldini” proseguirà con altre iniziative promosse dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo e da altre associazioni culturali che si snoderanno fino all’autunno (settembre/ottobre), quando il Cantiere poetico per Santarcangelo assumerà la forma di festa/festival: passaggio e costruzione di attività che nei prossimi anni caratterizzeranno le iniziative poetiche della città. Il progetto partirà quindi alle 21 al Teatro Lavatoio (ingresso libero) con “Il Paese di Raffaello: la comunità di Santarcangelo legge Baldini”. Nel corso della prima parte interverranno, insieme al sindaco Alice Parma, Silvio Castiglioni, Nicoletta Fabbri, Gianni Fucci, Liana Mussoni, Pier Paolo Paolizzi, Annalisa Teodorani e Maurizio Zaccaro. A seguire Baldini legge Baldini, estratto dal filmato “In altre parole”, reading di poesie di Raffaello Baldini (Riccione 2002, Teatri & Musiche, Teatro degli Dei) a cura di Stefano Bisulli. In programma anche La léuna zala, poesie di Raffaello Baldini, musiche di Andrea Alessi con Daniela Piccari (voce), Dimitri Sillato al pianoforte, Andrea Alessi al contrabbasso e Diego Sapignoli alla batteria. Il concerto nasce dall’esigenza di riscoprire la forza espressiva del dialetto e della sua musicalità per cercare di non perdere le possibilità creative che nascono dalla contaminazione tra il “vecchio” e il “nuovo”. Il dialetto cantato arriva all’ascoltatore sorprendendolo, come se la musica riuscisse a svelare la potenza comunicativa di una lingua che si dice agonizzante, ma che non lo è affatto.
Il progetto, promosso dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo, è a cura di Fabio Biondi e Stefano Bisulli. La serata vede anche la collaborazione del Comune di Rimini e dell’Associazione Santarcangelo dei Teatri. Per informazioni: Comune di Santarcangelo - Ufficio relazioni con il pubblico (tel. 0541/356.356 – dal lunedì al sabato ore 8/13 - www.comune.santarcangelo.rn.it – FB: Comune di Santarcangelo di Romagna); Associazione culturale l’arboreto (tel. 0541/624.474 – 333/3474242 - www.arboreto.org - FB: www.facebook.com/larboreto).