Si aprono delle "Stanze sul mondo" con il festival "Filo per Filo | Segno per Segno"
Continuano gli appuntamenti con Filo per Filo | Segno per Segno, festival delle arti dell’infanzia e dell’adolescenza creato da Alcantara Teatro nel 2018 grazie al desiderio di portare la voce e il pensiero delle ragazze e dei ragazzi nella città e approfondire una riflessione a tutto campo sull’immaginario infantile e adolescenziale. Il programma prevede azioni teatrali, installazioni e laboratori.
In merito al progetto "Stanze sul mondo", dal 31 maggio al 3 giugno, avrà luogo un workshop di sperimentazione visiva e sonora dal titolo “Abitare il futuro” a cura di "La Montagne Liquide" (collettivo degli artisti Simon Medard, Vincent Evrard, Raphael Parmentier provenienti dal Belgio) in cui sarà possibile sperimentare mezzi e strumenti analogici e digitali al fine di elaborare una performance. Un laboratorio rivolto a ragazze e ragazzi a partire dai 15 anni, un luogo di sperimentazione visivo-sonora per ripensare il paesaggio della Valmarecchia come luogo degli affetti, dell’immaginazione e della memoria.
Stanze sul mondo si concluderà poi con due installazioni aperte all’interazione con il pubblico e ad ingresso libero:
- 4 giugno: dalle ore 14:00 alle ore 18:00, all’interno della programmazione del festival Artisti in Piazza di Pennabilli
- 7 giugno: dalle ore 21:00 alle ore 24:00, nel chiostro antistante il cinema Tiberio al Borgo San Giuliano di Rimini
Un luogo di sperimentazione visivo-sonora per ripensare il nostro paesaggio come luogo degli affetti, dell’immaginazione e della memoria.
Verranno sperimentate nuove tecniche e linguaggi intorno a temi dell’identità territoriale, della memoria dei luoghi e dei patrimoni materiali e immateriali. Lo scopo è mettere in luce quelle relazioni e legami che esistono tra il mare e le montagne e che trovano una dimensione fisica evidente nel Marecchia, il fiume che attraversa la valle.
L’intento è quello di stimolare i ragazzi ad affrontare il tema dello spostamento di confini tra urbano e rurale, tra reale e digitale, tra luogo fisico e luogo cognitivo, esplorando le modalità attraverso cui la tecnologia amplia e ridefinisce le pratiche dell’abitare, fino a riconfigurare la nozione stessa di identità dei luoghi.
I materiali che verranno elaborati sono il frutto di diverse giornate di scoperta dei luoghi e di incontro con vecchi e nuovi abitanti della Valle al fine di costruire un “archivio” visivo e sonoro da restituire al territorio.