Dal palcoscenico di Sanremo a quello di Cattolica: Fiorella Mannoia in concerto nell'estate della Regina
In un anno così speciale che vedrà Fiorella Mannoia spegnere 70 candeline, l'artista romana è pronta a festeggiare questo traguardo nella dimensione per lei più naturale, il palcoscenico. Nell'estate, infatti, prenderà forma (e avvio) un nuovo progetto live: “Fiorella Sinfonica – Live con orchestra”: un tour che farà tappa nelle location più suggestive di tutta Italia, in cui l’artista sarà per la prima volta accompagnata da un’orchestra sinfonica e che condurrà l'artista sino all’Arena della Regina di Cattolica (31 agosto).
Una nuova emozionante avventura per Fiorella Mannoia è iniziata con il ritorno in gara sul palco dell'Ariston. L’artista ha partecipato al 74° Festival di Sanremo con il brano Mariposa, un vero manifesto per cantare l’orgoglio di essere donna che firma in prima persona insieme a Cheope e Carlo Di Francesco che sigla anche le musiche con Federica Abbate e Mattia Cerri.
Fiorella Mannoia è tornata per la sesta volta in concorso a Sanremo, a sette anni di distanza dalla partecipazione con “Che sia benedetta”, seconda classificata nel 2017. La prima volta all’Ariston risale al 1981 quando si esibisce in gara con il brano “Caffè nero bollente”. La seconda è nel 1984 con “Come si cambia” che la consacra a tutti gli effetti come straordinaria interprete. Il 1987 è l’anno di “Quello che le donne non dicono”, brano scritto da Enrico Ruggeri, il primo tra i grandi cantautori a credere in lei inaugurando quel percorso musicale che da sempre la caratterizza, con cui vince il premio della critica che si aggiudica anche al Festival del 1988, grazie ad un altro incontro importante, quello con Ivano Fossati che scrive per lei “Le notti di maggio”.