Africa Bianca. Il mio viaggio in Malawi, la mostra fotografica di Alfonso della Corte
Sabato 11 gennaio, nella Sala Conferenze del Centro della Pesa (biblioteca comunale) inaugura alle 17 la mostra fotografica di Alfonso Della Corte. Giovedì 16 gennaio, alle 21, ci sarà l'incontro con il fotografo in collaborazione con Racconti dal mondo Associazione Angolo dell'Avventura Riccione-Rimini
Alfonso Della Corte, giovane fotografo salernitano, nel corso dei suoi numerosi viaggi, in Malawi ha collezionato una ricca serie di documenti e testimonianze che ha voluto raccogliere in un prezioso volume fotografico dal titolo Africa Bianca – Il mio viaggio in Malawi. Incuriosito dal fenomeno dell’albinismo in Africa, particolarmente frequente in alcuni stati quali il Malawi, Alfonso ha voluto documentarsi sull’argomento in modo approfondito ma non si è limitato a verificare il fenomeno per raccontarlo: ha conosciuto circa un migliaio di persone albine, vissuto con loro, capito i meccanismi che si celano dietro le sofferenze alle quali sono esposte, è entrato nelle relazioni interne tra individui appartenenti alla stessa famiglia ed allo stesso villaggio per capire, vivere e sentire cosa voglia dire essere albini in quell’angolo di mondo. La mostra sarà visibile fino al 29 febbraio 2020.
Lo scopo della pubblicazione del volume Africa bianca – Il mio viaggio in Malawi, non intende fermarsi alla mera funzione divulgativa, ma vuole sensibilizzare l’opinione pubblica oltre ad essere aiuto concreto per gli albini d’Africa che, a causa della carenza di melanina nella loro epidermide, sono maggiormente esposti alle insidie del sole ed alle terribili malattie che esso causa. Parte dei proventi della vendita di Africa bianca – Il mio viaggio in Malawi, saranno destinati all’acquisto di presidi medici per alleviare le condizioni degli albini africani che hanno nell’agricoltura la loro unica fonte di sostentamento la quale, al tempo stesso, li espone all’azione aggressiva del sole contro la quale non adottano alcun tipo di protezione. Anche le banali creme e protezioni solari sono infatti rare e molto costose a causa della disastrosa economia malawiana, lasciando i poveri sventurati alla mercé di una serie di gravi malattie, alcune di esse mortali, quali il melanoma.