Appuntamento "Ai Confini": torna la rassegna culturale "Melting Pot" al Mulino Sapignoli
Nel pomeriggio di domenica 21 gennaio (ore 15:00), torna l'appuntamento con Melting Pot, la rassegna culturale e letteraria che affronta alcuni nodi cruciali della contemporaneità.
La sala del Museo Mulino Storico Sapignoli a Poggio Torriana, accoglierà all'interno dei propri spazi la seconda edizione della rassegna culturale e letteraria, dal titolo “Ai confini”.
L’iniziativa di Aiep Editore San Marino, in collaborazione con gli Amici del Mulino Sapignoli APS, con il contributo ed il patrocinio delle Pari Opportunità della Provincia di Rimini e il patrocinio del Comune di Poggio Torriana, prevede l’intervento di studiosi, scrittori, e operatori coinvolti a vario titolo in processi di dialogo fra i popoli.
Verrà riproposta la formula che unisce l’analisi su romanzi di autori originari di paesi cosiddetti del Sud del mondo, con il dibattito sui più stretti temi dell’attualità.
I contributi dei relatori accompagneranno infatti la presentazione dei libri della collana Melting Pot, nata nel 1993 da un’idea di Eleonora Forlani e Teresa Palazzolo, edita da Aiep e volta a promuovere la letteratura africana lusofona e francofona, asiatica e sud americana. La collana ha l’intento di favorire la conoscenza di società le cui letterature sono spesso ritenute minori. E’ invece proprio questa la scrittura che ci mette in contatto con una ricchezza capace di contaminare la tradizione letteraria europea e generare, finalmente, l’unica vera cultura del nostro tempo.
Questa seconda stagione della rassegna si propone di creare, attraverso tre incontri, una via, metaforica e letteraria, verso margini sociali e geografici, per riflettere su realtà spesso così estreme da essere a stento vivibili, oltre che difficilmente pensabili da chi ha già trovato un proprio radicamento ed equilibrio sociale.
L’accento di ogni incontro sarà posto dunque su quei gruppi etnici e sociali che si trovano ai margini della società occidentale, a latere o completamente estromessi e vittime di soprusi come nel caso della storia di una donna, Mariella Mehr, che nella scrittura ha trovato una personale forma di cura per gli effetti delle discriminazioni subite e che con la scrittura ha sempre combattuto a favore degli emarginati: nomadi, donne, bambini, omosessuali, malati psichiatrici.
Ai margini della società occidentale si trovano anche culture geograficamente lontane, come quella di Capo Verde e quella senegalese, descritte negli altri due libri proposti, dove quotidianità e anche relazioni di genere sono ancora governate da leggi ancestrali che, tramite la letteratura, riescono a salire in superficie per essere conosciute e diventare oggetto di riflessioni che possano portare non solo a maggiori consapevolezze ma anche, ci si augura, a stimoli per azioni concrete volte a una stabile integrazione sociale e interetnica.
La rassegna si rivolge a chi sente la necessità di affrontare le contraddizioni di una società contemporanea opulenta e tecnologicamente avanzata eppure così piena di problemi irrisolti e ha il desiderio di indagare le culture del cosiddetto Sud del mondo, per uscire dallo stereotipo di una cultura occidentale preminente al fine di confrontarsi con altri popoli, in una visione di parità e pari opportunità.
L'appuntamento in programma per domenica 21 gennaio racconterà l’emarginazione dei nomadi, delle comunità che si muovono dentro e fuori la società, venendone, a volte, violentate e così profondamente da sviluppare odi incurabili, com’è accaduto alla grande scrittrice Mariella Mehr, scomparsa il 5 settembre 2022.
Ogni appuntamento sarà accompagnato da degustazioni di prodotti tipici locali offerti dall’Associazione gli Amici del Mulino Sapignoli APS.
Per esigenze organizzative, dati i posti limitati è necessaria la prenotazione