"Manipolare il caso”: al Quattrocento le opere di Santiago Sambuci
Si inaugura il 24 maggio alle 18 all'enoteca Quattrocento, in vicolo Battarra a Rimini, la mostra personale dell'artista italo-messicano Santiago Sambuci. In esposizione una decina di opere pittoriche del giovane talento, classe 1998. La sua arte è un tentativo di rendere visivo qualcosa di astratto, di riuscire a rappresentare il pensiero e le emozioni per arrivare ad una sempre maggiore consapevolezza di se stesso.
Nato in Messico, Sambuci ha vissuto diversi anni con la famiglia di origine in Messico, quindi in Cina e in Italia, dove tutt'ora risiede. Questo girovagare gli ha permesso di entrare in contatto profondamente con lingue e culture diverse, facendo nascere in lui l'esigenza di muoversi continuamente, imparare cose nuove, cambiare spesso la sua prospettiva sul mondo e soprattutto su se stesso.
Terminato il percorso di studi riprende, questa volta da solo, il viaggio verso Cambogia, Myanmar, Laos e Vietnam. Nella pittura e nell'arte inizia a trovare le risposte che ha sempre cercato e il suo viaggiare si trasforma, diventa imparare continuamente tecniche nuove, utilizzare materiali diversi.