Pigiatura e cena in vigna: un giorno da bisbetico domato a Villa Verucchio
Il 6 ottobre nella Tenuta della Regina d’Inghilterra Carolina giochi d’una volta, musica, spettacolo, mostre e caccia al tesoro tra i vigneti
L’immagine adottata è quella del “bisbetico” Adriano Celentano che nel film di Castellano e Pipolo (e con Ornella Muti al fianco) pigia gioiosamente l’uva con i piedi alla maniera tradizionale. La “pigiatura come una volta” è il tema portante della festa “Pigiatura&Cena in Vigna. Un giorno da bisbetico domato”, in programma domenica 6 ottobre a Villa Verucchio, tra il ristorante ’e Croin e la Tenuta Amalia di Villa Verucchio. La strada che costeggia il Golf Club sarà chiusa al traffico e – insieme ad altri luoghi e spazi all’aperto – ospiterà giochi, mostre, visite guidate ed enogastronomia di qualità. L’ ingresso è gratuito.
Alle 15 sarà celebrata la Messa nella chiesola della Garisenda. La “Caccia al tesoro tra i vigneti” partirà invece alle ore 15.30. Sono già un centinaio gli iscritti on line (che hanno già versato la quota di partecipazione): arrivano da Rimini, Santarcangelo, San Marino, Cattolica e ovviamente Verucchio.
I giochi di una volta e per bambini (pentolaccia, tiro alla fune, corsa coi sacchi, ecc) attendono i concorrenti alle ore 16 giochi. L’esperto Emilio Podeschi proporrà i giochi d’una volta creati dalle sue sapienti mani. La festa è anche l’occasione per visitare (anche con la guida) il Museo delle attrezzature agricole allestito da Tonino Montanari negli spazi della Tenuta Amalia. Detta anche "La Rossa" per il colore che da sempre affresca l’antica villa padronale e gli antichi casolari abitati dai coloni, la Tenuta Amalia deve il suo nome a Carolina Amalia di Brünswick, moglie di Giorgio IV Re d'Inghilterra, che qui dimorò a lungo e le cui memorie ancora ornano la villa. All'inizio del '900 la storia della Tenuta si arricchisce di un nuovo, straordinario capitolo. Nel 1925, infatti, la Tenuta venne acquistata da Alessandra Drudi, in arte Gea Della Garisenda, famosa cantante di “Tripoli bel suol d'amore”, altre hit del momento e moglie del Sen. Teresio Borsalino, noto in tutto il mondo per i suoi cappelli. Villa Amalia tornò così all’antico splendore e divenne il salotto buono dell'arte e della cultura di quegli anni. Alla Tenuta sono annessi due Ristoranti, il Rò e Bunì, e 'e Cròin. Proprio Alberto Lombi e Morena Paci, da 6 anni gestori del e’ Croin, hanno organizzato la festa insieme al Circolo Ricreativo Culturale Villa Verucchio, con il patrocinio del Comune di Verucchio.
C’è spazio anche per i mezzi agricoli in mostra, alla festa, e per il Motoraduno e Vespa Club.
La proposta riguarda anche l’arte. Con una preziosa riscoperta: la mostra di dipinti di Guglielmo Galbani di San Martino dei Mulini. Esperto bottaio, è stato un apprezzato pittore, conosciuto da Tonino Guerra che spese parole lusinghiere sulle sue opere, oltre ad esporle nel suo atelier.
Anche i registi Antonioni, Petri e Fellini acquistarono dipinti di Galbani.