Il cavaliere Stefano Accorsi gioca con Orlando
“Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori…” Così iniziano i 38.746 versi dell’Orlando furioso, capolavoro dalle mille storie intrecciate e dai mille personaggi: paladini cristiani ed eroi saraceni, creature angeliche e mostri spaventosi. Marco Baliani ha trasformato quel capolavoro letterario in una nuova, giullaresca, avventura teatrale, di cui Stefano Accorsi è protagonista in scena mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio allo Spazio Tondelli di Riccione, sold out in entrambe le date.
“Dicono che a narrare storie il mondo diventi assai meno terribile, e per tal compito, in questi tempi amari dove a parlare sembra essere solo la realtà, ci siam messi all’opera, con passo volatile e leggero, ma per toccare sostanze alte e un sentire sincero. Trasferire l’Orlando furioso in una presenza teatrale è impresa degna di cavalieri erranti, anzi narranti. Stefano Accorsi veste i panni di un simile cavaliere e si cimenta con l’opera ariostesca cavalcando il tema oneroso dell’amore e delle sue declinazioni, amore perso sfortunato vincente doloroso sofferente sacrificale gioioso e di certo anche furioso. Monologando, narrando, digressionando, le rime ottave del grande poeta risuoneranno in sempre nuove sorprese, in voci all’ascolto inaspettate, in suoni all’orecchio stupiti.”
Così Baliani descrive la nuova versione di Giocando con Orlando, nata dalla fortunata esperienza che ha visto lui e Accorsi confrontarsi con le parole immortali dell’Ariosto sui palchi dei più importanti teatri italiani. In questa nuova versione Baliani torna dietro le quinte, a occuparsi dell’adattamento e della regia, mentre Accorsi si muove incontrastato tra le splendide scenografie di Mimmo Paladino.