Alla scoperta di abili falsari e di geniali maestri dell'arte

Sarà un’indagine investigativa sui falsari di Guercino a inaugurare “I Maestri e il Tempo”, la rassegna culturale promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, a cura del critico d’arte Alessandro Giovanardi. Domani venerdì 16 marzo alle 17.30 al Palazzo Buonadrata, sarà finalmente svelato l’enigma sull’identità del falsario del grande pittore di Cento, tra i più rappresentati dell’età barocca.

Come distinguere un falso dall’originale opera d’arte? “Rendere ingannati li dilettanti. Guercino e il giallo dei falsari” sarà il tema al centro dell’indagine che lo storico d’arte Giulio Zavatta (Università “Ca’ Foscari” Venezia) svolgerà in compagnia del pubblico. Il critico condurrà alla scoperta degli indizi che hanno portato a individuare la mano del principale tra i falsari di Guercino. Nel corso degli studi, erano oltre dieci i personaggi sospettati di avere falsificato i disegni del noto Maestro barocco. Tutti assolti dalla recente indagine, che ha invece portato davanti al “tribunale” della critica d’arte un nuovo indiziato, che sarà presentato nel corso della lezione. Un abile avventuriero e contraffattore, che sapeva bene come depistare le proprie tracce.

“L’eccezionale fama di Guercino alimentò ben presto la diffusione di falsificazioni delle sue opere – anticipa il relatore Giulio Zavatta – In questo caso, siamo davanti al primo caso di falsificazioni sistematiche dei disegni di Guercino. Si tratta del più antico episodio nella storia dell’arte. Arrivare a individuare la mano del falsario è uno studio difficile, che procede per ipotesi e piccoli indizi da scovare tra le pieghe dei dettagli, proprio come in un’indagine poliziesca”.

A tutti gli intervenuti sarà fatto omaggio del breve saggio illustrato di Antonio Paolucci “Seicento inquieto. Un ‘Gran Secolo’ a Rimini fra provincia e modernità”.