L'arte di Silvano Angelini in mostra alla Dodecaureo Gallery
E' in allestimento fino al 12 febbraio la personale di pittura di Silvano Angelini dal titolo “Le Tredici Notti Sante. 2016”, in allestimento alla Dodecaureo Gallery di Rimini, in Via Destra del Porto 99a, 101.
Angelini propone quest’anno il quarto ciclo delle Notti Sante, liberamente ispirate agli scritti di Rudolf Steiner “Le Tredici Notti Sante” e di Sergei Prokofieff Olegovitch ”Le Dodici Notti Sante e le Gerarchie Spirituali” dedicati alle notti tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, definite appunto notti sante. Il primo ciclo di opere di Silvano Angelini, realizzate durante le notti sante, è stato presentato il 6 gennaio 2012 negli spazi della Dodecaureo Gallery di Viserba Monte. I tredici dipinti del ciclo del 2016, grandi tele di cm.125x164 ad acrilico, rappresentano le dodici costellazioni dello Zodiaco e un’opera, dal titolo “Lotta tra le Tenebre e la Luce”, é una rappresentazione astrale di valenza simbolica, in cui una stella dorata, simile al sole, campeggia in un cielo azzurro-blu ed è colpita da un dardo altrettanto luminoso.
Questo tela, dipinta durante la tredicesima notte, riporta all’incontro tra le tenebre e la luce, nelle profondità del cosmo, dove tutto ha avuto origine. Silvano Angelini, ha dipinto le opere nelle notti tra il 24 Dicembre 2015 e il 6 Gennaio 2016, mettendo in atto i precetti volti al bene, alla riflessione interiore e alle azioni virtuose trattati nei testi di Steiner e di Prokofieff. Per l’artista, l’atto creativo durante queste notti ha una funzione positiva verso se stesso e propositiva verso gli altri, che vedranno il frutto del suo lavoro ed è beneaugurante per l’anno appena iniziato. Angelini, ha infatti realizzato anche un calendario 2016, illustrato con riproduzioni delle costellazioni zodiacali esposte alla Dodecaureo Gallery. La pittura di Angelini si evidenzia per l’esperienza del colore e per la libertà espressiva. Ogni costellazione è caratterizzata da una dominante cromatica riconducibile all’ambito zodiacale: azzurro per i segni d’acqua, giallo e bruno per i segni di terra, colori caldi come il giallo l’arancio e le varianti del rosso per i segni di fuoco, colori caldi e freddi, dal rosso, all’indaco al blu, per i segni d’aria.
Nelle dodici costellazioni di Angelini, la forma nasce dal colore attraverso ampie campiture in cui il gesto si evidenzia e determina le linee spaziali e la trama compositiva del dipinto. Le grandi tele di Angelini sono caratterizzate dall’astrazione e dal simbolismo; sulle campiture a dominanza cromatica, suggestioni di immagini evanescenti e simboli dichiarati, suggeriscono una visione sensibile, quanto immediata ed essenziale delle costellazioni rappresentate. E’ il caso del sembiante del Fanciullo Divino che appare nella costellazione dei Pesci e dell’Acquario o della croce al centro di un cerchio nell’ Ariete.
Dodecaureo Gallery, apertura: tutti i giorni, ore 16- 19. Chiuso la domenica e il lunedì.