Translimes, cinque alpinisti oltre i confini del Kashmir
Superare i propri limiti fisici e mentali trasporta fuori dalla "comfort zone". E' quella "terra di nessuno", tanto temuta quanto sconosciuta, di cui ci parlano i grandi alpinisti del passato, dove la pressione dell'ignoto si fa sentire schiacciante ma che è necessario, insieme al peso dello zaino, imparare a sopportare. La montagna può essere scuola di vita, un luogo dove fare l'esperienza del "sublime", ma può anche diventare strumento di pace attraverso l'alpinismo esplorativo. Da qui il progetto "TransLimes” - raccontato in un docufilm venerdì 28 dicembre alle 22 alla Palestra Wave Rock di Santa Giustina - che vuol dire andare al di la? del limes, cioe? di confini e frontiere, per oltrepassare cio? che e? conosciuto e raggiungere cio? che non lo e? ancora. Una linea di cresta puo? essere vista come una barriera fra due versanti oppure come il punto in cui essi si incontrano. Cinque alpinisti profondamente diversi fra loro decidono di partire per una delle “terre di limes”: il Kashmir, conteso fra India, Pakistan e Cina. Superando le difficoltà e unendo le loro forze per scalare 3 vette inviolate di quei travagliati confini. Il loro alpinismo esplorativo diventa un messaggio per trasformare i limes culturali, politici e religiosi in altrettanti punti di incontro.