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Capitale della Cultura, il senatore Croatti (M5S): "No a endorsement governativi, vinca il migliore"

Il senatore riminese del Movimento 5 Stelle: "Rivolgo un appello affinché la politica stia fuori da questa scelta e lasci che a vincere davvero sia la cultura italiana”

“Questa settimana si sono concluse a Roma le audizioni delle dieci candidate finaliste per la designazione della Capitale italiana della Cultura 2026. Le delegazioni hanno presentato i loro progetti ed è stata una fase emozionante e intensa in cui dieci territori hanno raccontato la loro storia, il loro futuro e i percorsi culturali che rendono uniche e speciali le diverse candidature. Dieci audizioni che hanno raccontato ancora una volta la creatività, la ricchezza, l’unicità del nostro Paese". Così in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.

"L’auspicio è che tutta questa bellezza non sia rovinata dagli artigli della politica e la scelta del vincitore, che sarà proclamato entro fine marzo, cada sul progetto migliore. In queste ore troppi politicanti, forse per visibilità o per consenso, millantano e annunciano appoggi di ministri del governo Meloni ad alcune candidature. Il modo più brutto e cinico per calpestare l’impegno e la passione di tanti territori che hanno presentato progetti coinvolgendo comunità, amministratori di tutti gli schieramenti, professionisti, artisti".

"Faccio ovviamente il tifo per Rimini, la mia città, ma rivolgo un appello affinché la politica stia fuori da questa scelta e lasci che a vincere davvero sia la cultura italiana”.

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