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Un Flaminio in stile college Usa, ci sono le finali di basket delle scuole: arrivano in 2.600

Ites Valturio nel maschile e Liceo Serpieri nel femminile sono le scuole vincitrici della seconda edizione di Rbr High Five School. Il progetto studentesco di Rinascita Basket Rimini

Ites Valturio nel maschile e Liceo Serpieri nel femminile sono le scuole vincitrici della seconda edizione di Rbr High Five School. Il progetto studentesco di Rinascita Basket Rimini con il suo atto finale dal titolo, ideato dai ragazzi delle scuole, Be5cool. Ma a vincere è stato soprattutto lo sport e il fair play, in un clima da incorniciare: dato che al Flaminio si sono registrate circa 2.600 presenze, tra studenti in festa e un clima in vero stile college Usa.

Il progetto ha visto impegnato il team marketing e comunicazione di Rrb e i ragazzi dei Pcto di sette scuole della provincia di Rimini: Ites Valturio, Itts Belluzzi-Da Vinci, Liceo Serpieri, Liceo Einstein, Marco Polo, Liceo Volta Fellini e Maestre Pie.

Il progetto

I gruppi hanno dato vita a 50 ore di lezione sull’organizzazione dell’evento, con il fine di organizzare quello finale. Nello stesso momento, in palestra le sette scuole si allenavano per scendere in campo e preparare le sfide, fra quarti di finale e semifinali fra gennaio e febbraio. Tutto in vista del giorno dei giorni: il 28 febbraio 2024. Sono andate in scena le due finalissime, sul parquet del Flaminio.

A dare il via alle danze le ragazze del Liceo Einstein opposte alle biancoblu, “scientificamente” rivali, del Liceo Serpieri. Alle 9:10 ad alzare la palla a due il sindaco Jamil Sadegholvaad, che ha ricordato i tempi in cui lui stesso calcava i parquet con la maglia del Serpieri, quella dei grandi campioni d’Italia. Il match è durato poco, nonostante un Einstein volenteroso, le serpierine hanno vinto fin da subito con merito trascinate da una super Pratelli eletta Mvp del match e del torneo femminile. Da segnalare la bella prestazione di tutta la squadra e anche della capitana dell’Einstein Oddi.

Durante la pausa del match, bello il siparietto dedicato a Rivierabanca, sponsor e partner dell’evento in cui Andrea Tassinari ha insegnato ad una studentessa del Serpieri l’arte del tiro da tre, permettendole di vincere una canotta ufficiale di Rivierabanca Basket Rimini. A premiare le finaliste un sorridente e appassionato cestista: l’assessore allo Sport Moreno Maresi, i responsabili di Rivierabanca Matteo Merlini e Fabio Donati, oltre che capitan Masciadri, Tassinari, Scarponi, Grande e Anumba.

Alle 10,30 si è infiammato il Flaminio. Con l’arrivo dei ragazzi del Valturio e dei 1500 del Belluzzi - Da Vinci. Un Flaminio che conta alla fine oltre 2600 studenti, con anche un piccolo gruppo di bambini delle elementari a simboleggiare la purezza dello sport. Prima del match da segnalare un bellissimo rito voluto dalle dirigenze e dai docenti dei due istituti che ha visto la lettura di un testo sulla cultura dello sport, letto da capitan Masciadri e delle regole del Fair Play, scritte dai ragazzi e lette dalle squadre prima della palla a due lanciata da Derrick Marks.

Il match ha visto un equilibrio iniziale con Macaru per il Belluzzi e Ka per il Valturio sugli scudi, sorretti anche da Longo, Baschetti e Ricci. Poi il primo strappo dei ragionieri, mai realmente ricucito dai ragazzi in maglia grigia, nonostante le bombe di Bucci, Bravi e del solito Macaru che hanno acceso un finale bellissimo, ma ben gestito dai ragazzi di Del Fabbro. Vince per il secondo anno consecutivo l’Ites Valturio, vince con merito nonostante le assenze. A sollevare la coppa con loro, Justin Johnson, Moreno Maresi e Matteo Panzeri.

I risultati finali

Femminile:
Liceo Serpieri - Liceo Einstein 100-33

Maschile:
ITTS Belluzzi - Da Vinci – Ites Valturio 57-62

Mvp Femminile: Caterina Pratelli
Mvp Maschile: Massimo Macaru

Questo il commento al termine dell’evento del direttore marketing di Rbr Simone Campanati: “Fiero di questo progetto, non ho tanto altro da dire. Lo hanno organizzato i ragazzi di Rimini, lo hanno fatto aiutandoci in ogni cosa, in maniera perfetta. Il basket e lo sport oggi hanno vinto grazie alla voglia di sentirsi appartenenti a qualcosa, ed è davvero tanto. Sono felice per loro, per i docenti e per gli studenti, così come per i ragazzi come Alessia e Luca che a vent’anni già hanno insegnato a scuola con me”.

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