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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Sant'Agata Feltria

La Fiera del tartufo cala il poker: gran finale per l'ultima domenica dedicata al re dei boschi

In occasione della giornata viene assegnato il Premio Città di Sant’Agata ad una persona capace di dar lustro alla città

La Fiera di Sant’Agata Feltria si coccola il suo “Oro bianco”, il “Re dei boschi” e domenica è in programma il gran finale per la Fiera internazionale del tartufo bianco pregiato. E fra gli espositori c'è anche Filippo Marini, 23 anni, figlio di Piergiorgio ed Emanuela di Acqualagna Tartufi. I Marini, famiglia storica di Acqualagna, sono arrivati alla quarta generazione che tratta tartufo. “La Fiera di Sant’Agata Feltria quest’anno è un appuntamento irrinunciabile per i buongustai, anche perché è una delle pochissime che con coraggio ha aperto i battenti”. E ha alzato il sipario con responsabilità e grande organizzazione. “Le misure di sicurezza, anche per evitare il distanziamento, non hanno inciso sulla frequentazione. E la terza domenica di fiera è stata un grande successo”.

E il grande protagonista, il tuber magnatum pico? Marini è sincero: “Ci aspettavano una maggiore fioritura, invece il tartufo bianco è presente a macchia di leopardo”. Però allo stand Acqualagna Tartufi le “palline” si trovano, eccome. “Per tutti i gusti e per tante tasche. I prezzi? 2500 euro al kg per le ‘palline’ più belle, per quelle sotto i 15 gr si parla di 1.500 euro/kg, fino a 2.000 euro per pezzature varie”. Per ragioni sanitarie non si possono toccare, quest’anno. “Siamo tartufai storici, presenti in Fiera da cinque anni, il marchio è conosciuto. Il cliente deve valutare la qualità e la tradizione del commerciante”. Se il tartufo bianco ha fatto… il prezioso, la stagione 2020 presenta tartufo nero a sazietà. “Presente in grande quantità e di ottima qualità, di varie qualità per soddisfare gusto e portafogli”.

Inoltre, domenica viene assegnato Premio Città di Sant’Agata ad una persona capace di dar lustro alla città. L’appuntamento è in Piazza Garibaldi, dove il sindaco Guglielmino Cerbara offrirà il riconoscimento alle ore 11.30.

Complice il bel tempo, la Fiera domenica scorsa ha segnato circa 15.000 presenze, con buoni flussi sin dal mattino. Le richieste di informazioni per la quarta domenica, da parte di camperisti di tutta Italia, sono ancora alte. Attesi oltre 70 camper anche nel fine settimana e provenienti da tutt’Italia. “Il pubblico è responsabile ed educato, ed ha trovato ad accoglierlo un’ottima organizzazione. – assicura il presidente della Pro Loco che organizza l’evento, Stefano Lidoni – Nemmeno una ventina le mascherine che i volontari ai tre ingressi hanno fornito agli ‘smemorati‘, un numero risibile che conferma che il pubblico è attento e consapevole, evita le code e gli assembramenti”.

Sant’Agata Feltria si prepara a rapire tutti i visitatori con il profumo intenso e unico del tartufo bianco pregiato e il suo gusto inimitabile. Inoltre propone la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze del territorio. L’edizione 2020 della Fiera è all’insegna del divertimento sicuro. Ai tre ingressi principali oltre 60 volontari, riconoscibili con la pettorina arancione “sicurezza Fiera nazionale tartufo”, accolgono i visitatori distribuendo mappe, informazioni utili e mascherine per chi le avesse dimenticate. Le strutture ricettive del paese sono pronte con i loro piatti saporiti e gustosi, la tensostruttura della Pro Loco accoglie i buongustai, con l’unica novità dei posti ridotti in base alle attuali normative (350 invece dei tradizionali 700) e al distanziamento. Simpatica novità anche per la gastronomia da asporto: il Comitato Fiera ha istituito aree verdi appositamente per il pic-nic. S. Agata regala un'atmosfera suggestiva e profumata, si può passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. 150 gli stand – arrivati da diverse regioni d’Italia – presenti in fiera, sempre più curati e capaci di regalare emozioni.
 

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