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Attualità Cattolica

Andrea Pazienza, inaugurata la mostra che ne ripercorre la storia. Presenti anche degli inediti

L'evento dà il via al Regina Fumetti Festival, lungo fine settimana dedicato al mondo del fumetto

Con l'inaugurazione della mostra "Il giovane Paz", nel pomeriggio di giovedì, 11 aprile 2024, alla Galleria Comunale Santacroce di Cattolica, ha preso il via anche il Regina Fumetti Festival. Ad aprire l'esposizione dedicata al genio di Andrea Pazienza gli interventi istituzionali di rito. Presenti infatti a sindaca Franca Foronchi, l'assessore Federico Vaccarini, il direttore artistico Alessandro Baronciani, la direttrice dei Teatri e servizi culturali Simonetta Salvetti, la direttrice del Museo della Regina e Galleria Santa Croce Laura Menin, la curatrice della mostra di Pazienza Milena Becci e il presidente di Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, che ha ricordato come Pazienza non sia "solo un fumettista, un illustratore, ma un vero e proprio artista", le cui capacità "lo rendono simile ad un pittore".

Il presidente di Fondazione Pescarabruzzo, che a Pescara ha realizzato il CLAP Museum (Comics Lab Art Pescara) è il polo espositivo pescarese inaugurato nel 2022 e interamente dedicato al fumetto, ha ricordato anche come, quella a Cattolica rappresenti "la prima volta che Pazienza viene esposto in un locale monumentale", quale è appunto la Galleria Comunale Santacroce.

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Il giovane Paz

La mostra

"Il giovane Paz" accoglie alcuni dei lavori degli anni vissuti a Pescara importantissimi per tracciare il suo purtroppo breve percorso artistico. Presente anche, tra gli altri, un dipinto realizzato in occasione della sua prima mostra personale da “Convergenze” del 1975 dal titolo "Mentre l'occhio di Dio ti guarda, tu guardi la mia fidanzata?".
È inoltre esposta una storia inedita del 1974, mai pubblicata, dal titolo "Sulla via della seta", scartata da Linus prima della creazione de "Le straordinarie avventure di Pentothal". Un Pazienza degli anni di transizione, quindi, nel limbo, prima della sua grande opera. Il percorso continua, dopo gli anni pescaresi, con tavole e disegni realizzati tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80, seguendo parte del suo cammino artistico. Tra queste un preliminare di copertina per la celebre rivista Frizzer n.3, pubblicata dall’editore Primo Carnera nel giugno del 1985, e il disegno eseguito da Pazienza per il suo celebre dipinto, sempre del 1985, esposto nella mostra collettiva AmoRoma.

L’ombra dell’erotismo, sempre viva nella produzione di Paz, chiuderà il cammino nella Galleria cattolichina attraverso alcune delle tavole originali poi racchiuse nel volume Pazeroticus. Divertenti e dissacranti sono parte fondamentale della produzione di Andrea Pazienza e, lontane da qualsivoglia idea romantica, stabiliscono un’idea di bellezza e oscenità allo stesso tempo.

La mostra sarà visitabile fino al 2 giugno con un’apertura straordinaria durante le giornate del Regina Fumetti Festival (dall'11 al 14 aprile), dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 19.

Mostra Andrea Pazienda 06

Andrea Pazienza

Tra gli artisti più rappresentativi e innovativi del fumetto italiano, Andrea Pazienza cresce a San Severo. Il padre, pittore acquerellista, lo avvicina da piccolissimo al disegno e alla pittura.
Si trasferisce a Pescara per frequentare il Liceo Artistico Misticoni, dove vive dal 1971 al 1974 e viene coinvolto nella Galleria d’arte contemporanea Convergenze, fulcro di artisti fondamentali dell’avanguardia italiana.
Dopo il diploma, nel 1974 si trasferisce a Bologna per frequentare il DAMS. Vive gli anni della contestazione e del movimento bolognese del ’77 ed emerge come autore di culto quando comincia a pubblicare i suoi primi lavori sulle riviste di Fumetto italiane più importanti dell’epoca.
Da Bologna la sua parabola di artista cresce e prosegue tra Roma e l’Emilia, arricchendosi delle sinergie instaurate con i principali artisti della scena fumettistica di quegli anni, coi quali anima le riviste-faro dell’underground e della controcultura italiana.
Eclettico e onnivoro, sempre più famoso e ricercato, Pazienza disegna manifesti per il cinema e il teatro, scenografie e vestiti per la moda, copertine di dischi e pubblicità, affermandosi come protagonista ed epigono delle culture e dei linguaggi giovanili, e ricevendo stima e consensi da figure quali Sandro Pertini, Federico Fellini, Roberto Benigni e molti altri.
Nel 1986 sposa Marina Comandini e con lei si trasferisce in Toscana fino alla prematura scomparsa a soli 33 anni.

Le dichiarazioni

"L'edizione di quest'anno è ancora più bella di quella del 2023 - commenta la Sindaca Franca Foronchi - A Cattolica, investiamo tantissimo in cultura, vogliamo che questa parola sia piena e non vuota. E, anche tramite questo festival, la decliniamo nei nostri spazi che contengono cultura, come il Teatro della Regina, il Centro Culturale Polivalente, il Salone Snaporaz, il Museo e la Galleria. La cultura è il nostro cibo per la mente. Ma questa rassegna è importante anche perchè persino i privati hanno preso parte alla sua realizzazione. Ed è bello quando la città si apre in questo modo. È questa la forza della cultura". 

"È un festival della città che è stato capace di coinvolgere tutti i nostri istituti nel segno dell'illustrazione, della musica, degli spettacoli, del teatro - interviene l'Assessore alla cultura Federico Vaccarini - La cultura deve unire e questo Festival ha unito e continuerà a farlo". 

"È un Festival di fumetti che si fa teatro" ha detto il direttore artistico Alessandro Baronciani, mentre Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione PescarAbruzzo che ha prestato le tavole di Pazienza ha ringraziato il Comune di Cattolica "per aver ospitato la mostra in uno spazio monumentale come la Galleria Santa Croce. È la prima volta che le opere di Pazienza vengono esposte in un luogo così. Pazienza è stato l'Omero dei fumetti, ma un'artista completo, un pittore con una straordinaria capacità creativa che ci ha lasciato in eredità un patrimonio notevole. Qui a Cattolica abbiamo portato una sintesi della sua grande produzione. Complimenti a questo Festival che è neonato, ma è già così grande".

Milena Becci, curatrice della mostra, ha ricordato il grande impegno e collaborazione con Pescara e il Comune di Cattolica per poter realizzare "un'esposizione così importante a livello artistico e culturale".  

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