A processo per pedopornografia, ex sacerdote patteggia 4 mesi di reclusione
L'uomo era poi finito anche al centro di una vicenda di spaccio di stupefacenti con due imputati che erano accusati di avergli ceduto degli stupefacenti e, in seguito a questo episodio, aveva rinunciato all'abito talare
Si è conclusa con un patteggiamento a 4 mesi di reclusione, pena sospesa, oltre al pagamento di una multa di 1100 euro il procedimento giudiziario nei confronti di un ex sacerdote riminese 59enne accusato di detenzione di materiale pedopornografico. L'uomo era finito nel mirino degli inquirenti nel 2020 quando la sua abitazione, presso la Curia vescovile di Ascoli, era stata perquisita con gli inquirenti che dopo un mese avevano eseguito anche il sequestro di alcuni supporti informatici. All'interno di un hard disk erano stati rinvenuti una foto e un video a luci rosse dove era ritratto un soggetto minorenne. Il 59enne era poi finito anche al centro di una vicenda di spaccio di stupefacenti con due imputati che erano accusati di aver ceduto all'uomo, che in seguito a questo episodio, aveva rinunciato all'abito talare, delle dosi di droga. "Il nostro assistito - hanno dichiarato i suoi avvocati - vuole dimenticare questa parentesi dolorosa della sua vita che ormai fa parte del passato. Ha già riconosciuto i propri errori manifestando il proprio pentimento e si è ormai definitivamente reintegrato nella vita sociale”.
