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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Gli attivisti della Ong “Mediterranea” a Rimini: "Sui temi dell'accoglienza serve una posizione netta"

In agenda un incontro per conoscere il team riminese di Mediterranea, sostenere la loro nuova missione umanitaria in Ucraina e discutere insieme

Mercoledì, alle ore 19,30, presso la sede dell’associazione Macondo in via L. Tonini 24 a Rimini si terrà un incontro pubblico con gli attivisti della Ong “Mediterranea”. L’idea di Mediterranea nasce nell’estate del 2018 dall'indignazione dinanzi alle migliaia di morti nel Mediterraneo e alla politica dei porti chiusi. Dall'unione di persone e realtà associative, la piattaforma della società civile si è organizzata e in breve tempo ha messo in mare la prima e tuttora unica nave del soccorso civile battente bandiera italiana: la Mare Jonio. Mediterranea ha oggi all'attivo 14 missioni di ricerca e soccorso in mare, l'ultima conclusasi il 18 ottobre 2023 con il sequestro della nave per violazione del "decreto Piatedosi" dopo aver effettuato due salvataggi e soccorso complessivamente 116 naufraghe e rifiutato di consegnarle alle autorità libiche.

Nel corso degli anni Mediterranea è cresciuta sempre di più ed è oggi costituita da equipaggi di mare ed equipaggi di terra con oltre 3500 soci attivi in circa 40 territori in Italia, Europa e Stati Uniti. Con l’inasprirsi delle tensioni internazionali e delle politiche migratorie italiane ed europee, Mediterranea è andata incontro alle persone migranti lungo le loro rotte organizzando anche missioni di terra sia sulla Rotta Balcanica che nello scenario della guerra in Ucraina.

Ed è rivolto allo scenario ucraino il lavoro che in queste settimane stanno svolgendo gli attivisti di Mediterranea Rimini che, insieme agli altri Equipaggi di Terra dell'Emilia Romagna l'1 gennaio 2024 si recheranno a Leopoli per rifornire di medicine e altri aiuti umanitari i campi profughi formali e portare sollievo alla popolazione civile vittima del conflitto.

"In questa fase storica e nel contesto politico italiano - dicono dall'associazione - crediamo che anche le associazioni inizino a prendere una posizione netta per quanto riguarda i temi dell’accoglienza, del razzismo, della guerra e attivare sempre più forme di solidarietà nei confronti delle nuove forme di povertà e di contrasto delle disuguaglianze sociali. Mercoledì sarà l’occasione per conoscere il team riminese di Mediterranea, sostenere la loro nuova missione umanitaria in Ucraina e discutere insieme".

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