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Cronaca

Collegamento rapido Rimini-San Marino sulla vecchia ferrovia

Un progetto da 40 milioni potrebbe tornare a far vivere il tracciato ferroviario che collegava la capitale della Repubblica del Titano al mare. L'idea è stata presentata alla prima giornata del congresso nazionale di Co.mo.do., ovvero Confederazione mobilità dolce

Poco più di 20 chilometri di tracciato, un massimo di otto fermate, con capolinea alla Stazione di Rimini per un investimento compreso tra i 25 e 40 milioni di euro. È il progetto di collegamento su rotaia Rimini-Repubblica di San Marino, presentato nel dettaglio alla prima giornata del congresso nazionale di Co.mo.do., ovvero Confederazione mobilità dolce, in corso a Rimini. Il progetto riguarda "gli aspetti tecnici infrastrutturali- spiega una nota della Provincia di Rimini- e di tracciato, comprese le indicazioni circa il possibile recupero del vecchio tracciato storico pre esistente". Una ricognizione di massima già realizzata, prosegue la nota, indica come il vecchio tracciato ferroviario sia oggi in buona parte non recuperabile. 

“L'espansione urbanistica, la costruzione della superstrada e di alcuni percorsi ciclopedonali- chiarisce- consentono un suo riutilizzo inferiore al 30% sul totale della lunghezza". Di fatto sul piano per la nuova mobilità tra la piccola Repubblica e la vicina Rimini è impegnato un tavolo tecnico che vede coinvolte le istituzioni sammarinese, la Provincia di Rimini e i Comuni di Rimini e Coriano e "nel corso degli ultimi incontri- spiega la nota- si è anche valutato le modalità di presentazione di eventuali proposte condivise di finanziamento allo Stato italiano, nell'ambito dei patti tra Italia e San Marino". 

L'idea da cui parte il progetto è quella di utilizzare la rete stradale attuale, con due possibili ipotesi: la prima prevede l'arrivo a Borgo Maggiore ed interscambio con la funivia; la seconda recupera l'ultimo tratto del vecchio tracciato, per 3,4 km circa, per arrivare presso la ex stazione di San Marino. "La realizzazione del progetto- commenta la Provincia- avrebbe un impatto positivo evidente anche per quanto riguarda la competitività delle imprese, la sicurezza stradale, con una diminuzione degli incidenti, e la qualità della vita quotidiane di molte persone residenti e che devono compiere ogni giorno per lavoro questo collegamento, circa 6 mila frontalieri". Non solo, chiosa la nota, "lo stesso Aeroporto internazionale Fellini ne trarrebbe vantaggio". 

In dettaglio, la soluzione tecnica ottimale è quella del tram su gomma, con una frequenza ogni 30 minuti nelle ore di punta e di un'ora nel resto della giornata. Per Vincenzo Mirra, assessore alla viabilità della Provincia di Rimini, è "un progetto sicuramente ambizioso, ma realizzabile". Ma il problema delle risorse esiste, ammette l'assessore, perchè "il patto di stabilità da una parte, e la progressiva riduzione dei trasferimenti di risorse, impongono un modo diverso di progettare, impostare e proporre le opere di viabilità di qui il nostro territorio ha necessità".
(Agenzia Dire)

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