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Cronaca

Con un visto turistico è arrivato in Riviera per spacciare cocaina

Il psuher individuato dai carabinieri che, dopo averlo pedinato, lo hanno sorpreso mentre vendeva lo stupefacente. Il giovane aveva quasi un etto di neve

Ufficialmente era arrivato in Italia con un visto turistico ma, in realtà, il soggiorno di un 33enne albanese nel nostro Paese aveva altri scopi. Lo straniero, infatti, è finito in manette per spaccio di cocaina e trovato in possesso di quasi 1 etto di "neve" e 1600 euro in contanti ritenuti il provento della cessione di droga. A interrompere la vacanza/lavoro del ragazzo sono stati i carabinieri del Nucleo operativo insieme ai colleghi della Stazione di via Destra del porto di Rimini che, nel pomeriggio di mercoledì, hanno iniziato a pedinarlo dopo che erano stati segnalati i suoi strani movimenti. Residente a Marina Centro, il 33enne a un certo punto era stato raggiunto da una vettura con due persone a bordo ed era salito nell'abitacolo. Sospettando che fosse in atto una cessione di stupefacente i carabinieri sono intervenuti e, oltre al pusher, hanno bloccato due giovani pesaresi che stavano acquistando la cocaina. Mentre i marchigiani sono stati segnalati al Prefetto come assuntori, per l'albanese è scattata la perquisizione presso il suo domicilio che ha permesso di individuare e sequestrare 92 grammi di "neve", tutto il kit per confezionare le dosi e i contanti che gli sono valsi l'arresto per detenzione ai fini di spaccio. Portato in caserma per le pratiche di rito, al termine il 33enne è stato trasferito nel carcere dei "Casetti" in attesa della convalida.

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