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Cronaca Bellaria-Igea Marina

"Dammi i soldi o ti ammazzo", professionista minacciato con un coltello per rapinarlo

Il noto dermatologo bellariese è riuscito a sfuggire per un soffio dall'aggressione da parte di un giovane malvivente che è poi scappato facendo perdere le proprie tracce

Momenti di paura per il dottor Luciano Brighi, noto dermatologo di Bellaria, sfuggito per un soffio a un tentativo di rapina da parte di un giovane malvivente armato di coltello. Il medico, nella serata di giovedì, intorno alle 19 aveva lasciato il proprio studio che si trova a ridosso del parco bellariese di Belverde. Mentre stava per raggiungere la propria vettura, parcheggiata poco distante, è stato avvicinato da quello che è stato poi descritto come un ragazzino che lo ha affrontato coltello alla mano. "Dammi i soldi o ti ammazzo" ha urlato il malvivente con il medico 74enne che si è trovato la lama davanti e ha avuto solo il tempo di chiamare in aiuto la propria segretaria che, anche lei, stava salendo in auto. In quel momento, lungo la strada, è passato un furgoncino con le persone a bordo che hanno visto la scena e dopo aver inchiodato sono scese dall'abitacolo. 

Vista la situazione, il rapinatore è fuggito nel parco riuscendo a far perdere le proprie tracce e il medico sotto choc è stato soccorso. Nella giornata di venerdì ha sporto denuncia ai carabinieri e, appena la notizia si è diffusa in città, numerosi sono stati gli attestati di solidarietà da parte dei bellariesi. Già da tempo, tuttavia, la zona era stata segnalata per le sue criticità e in particolare per la scarsa illuminazione del parco.

"La situazione sicurezza in Romagna rimane incandescente - ha commentato l'onorevole della Lega, Jacopo Morrone. - Abbiamo appreso con preoccupazione dell’ennesima aggressione avvenuta ai danni di un professionista bellariese minacciato con un coltello da un rapinatore. La nostra totale vicinanza all’aggredito e a tutte le persone che quotidianamente sono assalite da balordi e criminali anche per pochi spiccioli o perfino solo per seminare panico. Noi stiamo con le vittime di questi reati. Oggi i nodi stanno venendo al pettine: stiamo pagando le conseguenze del diffuso lassismo e dei fallimenti in tema di sicurezza imposti per anni da governi e amministrazioni guidati da una sinistra che tuttora è sempre pronta a difendere, giustificare e tutelare chi commette reati e, dall’altro lato, è altrettanto veloce a colpevolizzare le Forze dell’Ordine e a criticare qualunque iniziativa securitaria che abbia come obiettivo colpire chi mette a rischio la vivibilità delle nostre città. Sul tema sicurezza la Lega non si è mai tirata indietro: abbiamo le carte in regola provate dal nostro costante impegno e dai successi che solo Matteo Salvini ha saputo raggiungere quando era ministro dell’Interno”.

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