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Cronaca

Difesa del suolo, finanziati dalla Regione due interventi per un totale di 370mila euro

Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile: “Come sempre, l’obiettivo è spendere fino all’ultimo euro avuto in seguito alla dichiarazione di stato di emergenza nazionale, perché nessuna risorsa destinata alla sicurezza del territorio vada perduta"

Ripristino di opere idrauliche danneggiate, consolidamento di versanti in frana, sistemazione di strade su cui gravano dissesti. E ancora: ricostruzione di difese spondali, oltre che recupero del corretto e sicuro deflusso delle acque di fiumi e torrenti. Sono ventisette i nuovi interventi per la sicurezza del territorio in arrivo in sette province dell’Emilia-Romagna: Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Rimini e Forlì-Cesena. Tutti territori duramente colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo del novembre 2019. Le risorse, infatti, provengono da economie rese nuovamente disponibili. Complessivamente, è previsto un investimento di oltre 5 milioni di euro.

“Come sempre, l’obiettivo è spendere fino all’ultimo euro avuto in seguito alla dichiarazione di stato di emergenza nazionale, perché nessuna risorsa destinata alla sicurezza del territorio vada perduta- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile-. Si è quindi proceduto a riprogrammare questi fondi, per permettere al più presto l’avvio di nuovi lavori”.

Dei 27 interventi previsti, la maggior parte (23) sarà realizzata dagli Uffici territoriali dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. I restanti sono in capo agli enti locali. Nel dettaglio, sono previsti dieci cantieri nel piacentino (2,1 milioni di euro), cinque in provincia di Parma (600mila euro), quattro nel modenese (700mila euro), tre in provincia di Reggio Emilia (600mila euro), due nel ferrarese (700mila euro) e altrettanti nel riminese (370mila euro); uno, infine, in provincia di Forlì-Cesena (68mila euro).

“I territori coinvolti in questa operazione sono quelli colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo del novembre 2019, per la quale venne dichiarato lo stato di emergenza nazionale. – riporta la consigliera regionale Pd Nadia Rossi – Le risorse ammontano complessivamente a oltre 5 milioni di euro. In tanti territori della Regione si erano verificate piene, frane ed eventi burrascosi. Con le risorse che oggi sono state messe a disposizione per completare le opere di messa in sicurezza idrogeologica, due interventi saranno realizzati in provincia di Rimini”. Con un budget di 90mila euro sarà terminata la sistemazione dei versanti lungo la strada che collega Soanne e Cavedale, nel comune di Pennabilli. A San Leo-Novafeltria, in località Ponte Santa Maria Maddalena, saranno invece completate le difese delle sponde sul fiume Marecchia con 280mila euro di investimento. I lavori sono affidati all’Ufficio territoriale di Rimini dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

“Il cambiamento climatico continua a essere una sfida che affrontiamo a livello locale e regionale. Chiaramente stiamo portando avanti un impegno generale sul fronte del contrasto al dissesto idrogeologico anche con il Commissario alla ricostruzione post-alluvione. Un nodo centrale è che gli enti locali di piccole e piccolissime dimensioni, che sono la maggioranza, non hanno a disposizione sufficienti risorse sul piano delle competenze: in sostanza, manca personale negli uffici tecnici per seguire le procedure di progettazione fino alla rendicontazione. Questo è un problema che da maggio scorso chiediamo sia affrontato in modo coordinato dalla struttura commissariale”.

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