rotate-mobile
Cronaca

Duplice tentato omicidio e lesioni aggravate, chiesta la condanna a 15 anni dell'accoltellatore

Tensioni in aula tra le vittime e l'imputato che ha voluto leggere davanti al giudice una lettera in cui si è scusato per quanto commesso

"Solo per una serie di circostanze fortuite oggi siamo qui a parlare di tentato omicidio e non di due omicidi". Ha esordito così il sostituto procuratore Davide Ercolani davanti al gip Vinicio Cantarini nel corso dell'udienza che vede il 54enne Pellumb Jaupi imputato per aver accoltellato l'ex moglie, un albergatore e la sorella di quest'ultimo nel corso di una giornata di follia che si era consumata il 22 febbraio del 2022 tra Morciano e Rimini. Una strage fallita, quella tentata dal muratore difeso dall'avvocato Massimiliano Orrù, per il quale l'accusa ha chiesto una condanna a 15 anni di reclusione. Nella mattinata di venerdì, prima dell'inizio del dibattito, ci sono stati momenti di tensione in aula tra le vittime e il 54enne tanto che si è reso necessario l'intervento del personale della sicurezza del Tribunale. Jaupi, poi, ha chiesto di prendere la parola per leggere al giudice una lettera nella quale chiedeva scusa per i suoi gesti. Il processo è stato aggiornato al prossimo 12 luglio per la sentenza.

La giornata di sangue che aveva visto protagonista l'imputato era iniziata a Morciano quando, accecato dalla gelosia, aveva accoltellato la moglie con una serie di fendenti al corpo per poi infierire sulla donna a calci anche quando questa era a terra. L'uomo era poi fuggito mentre, sul luogo dell'accoltellamento, era accorso il 118 e i carabinieri. La vittima, in gravi condizioni, era stata trasportata d'urgenza in ospedale e i militari dell'Arma, avuta la descrizione del fuggitivo, si erano messi a battere l'intera provincia di Rimini per cercare di individuarlo.

Nel frattempo Jaupi era arrivato a Rivazzurra raggiungendo l'albergo dove l'ex moglie aveva lavorato ritenendo che il proprietario avesse avuto una relazione con la donna. Il titolare era stato aggredito con un coltello che lo aveva raggiunto al fianco sinistro, quindi alla nuca, ad una spalla ed alla mano sinistra queste le ferite più gravi che hanno costretto i chirurghi del Bufalini a portarlo due volte sotto i ferri in sala operatoria. Nel parapiglia era rimasta ferita anche la sorella dell’albergatore intervenuta nel tentativo di difendere il fratello. Sul posto si era precipitata la Polizia di Stato con gli agenti che erano riusciti a bloccare il 54enne che, ancora in stato di forte agitazione, era intenzionato a darsi fuoco. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Duplice tentato omicidio e lesioni aggravate, chiesta la condanna a 15 anni dell'accoltellatore

RiminiToday è in caricamento