Evade dalla comunità, spacciatore catturato dalla Penitenziaria dopo 10 giorni
Il malvivente, sottoposto al beneficio della semi libertà, non era più ritornato nel carcere dei "Casetti" facendo così scattare la caccia all'uomo
Nonostante una condanna definitiva per spaccio di sostanze stupefacenti, grazie alla buona condotta era stato ammesso al beneficio dell'affidamento, durante il giorno, a una comunità della Papa Giovanni XXIII ma, lo scorso 11 novembre, non era più ritornato a dormire in carcere facendo così perdere le proprie tracce. E' quindi iniziata una caccia all'uomo per riuscire a catturare l'evaso 40enne. Un lavoro certosino della polizia Penitenziaria di Rimini, a cui la Procura ha affidato il caso, ha permesso di riuscire ad individuare il malvivente grazie a pedinamenti, appostamenti notturni e intercettazioni telefoniche. Il team degli inquirenti, guidato dai commissari Luigi Quirini Zannini e Gianluca Mazzei e composto dall'ispettore Francesco Novelli e dall'assistente capo Mauro Vagnini, è così riuscito ad incastrare il fuggitivo che, nella mattinata dal 21 novembre, è stato individuato nell'abitazione della madre e arrestato mentre stava facendo la doccia. L'operazione ha riscosso il plauso del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) e il delegato regionale, Massimiliano Vitale, ha sottolineato come nonostante l'organico del carcere dei "Casetti" sia inferiore del 30% rispetto a quanto previsto, sia stato svolto un ottimo lavoro da parte dei colleghi.
