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Cronaca

Falsifica firma della vittima obbligandola a pagare 14 mila euro di materiale, nei guai un riminese

Falsità materiale commesse dal privato e sostituzione di persona l’accusa mossa dai Carabinieri della Tenenza di Scandiano a un 61enne residente a Rimini

Ha falsificato la firma della vittima, apponendola su alcuni contratti che obbligavano quest'ultima a pagare prodotti, per un totale di 14 mila euro, a seguito della stipula di accordi contrattuali che la vittima non aveva mai sottoscritto. Il presunto autore è un 61enne, responsabile di una ditta che avrebbe falsificato la firma di una 40 enne reggiana, al fine di trarne un ingiusto profitto. Per questi motivi con le accuse di falsità materiale commesse dal privato e sostituzione di persona i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 61 anni residente a Rimini.

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Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I fatti risalgono all’11 gennaio scorso, quando la vittima, una donna di 40 anni, si è recata presso gli uffici dei carabinieri della Tenenza di Scandiano per sporgere formale denuncia nei confronti del rappresentante di un’azienda con cui, in passato, aveva collaborato per vari anni e da cui acquistava alcuni prodotti per la propria attività, con concessione in comodato gratuito di alcune attrezzature.

Quando la vittima ha deciso di cessare il rapporto commerciale con il responsabile dell’azienda, a distanza di tempo, si è vista recapitare dalla stessa ditta il pagamento della somma di circa 14 mila euro per il riscatto dell’attrezzatura fino a quel momento fornita, rivendicando accordi contrattuali che la donna non aveva mai sottoscritto. Grazie a una perizia calligrafica sui documenti firmati, è emerso che le firme riportate erano state falsificate.

I militari di Scandiano formalizzata la denuncia, hanno dato avvio alle indagini, che corroborate dalla relazione peritale calligrafica, ed a seguito di ulteriori approfondimenti investigativi hanno acquisito elementi circa la presunta responsabilità del 61enne in ordine ai reati contestati circostanza per cui l’uomo è stato denunciato alla Procura reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato.

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