rotate-mobile
Cronaca Riccione

La giunta mette mano al bilancio, Angelini: "Dobbiamo recuperare terreno, 70 milioni di investimenti"

Approvato dalla Giunta il Progetto di Bilancio Previsionale 2024-2026. “Grandi opere, scuole, decoro urbano, sicurezza, tenuta sociale, sostegno delle giovani generazioni”

La sindaca Daniela Angelini presenta il documento finanziario e amministrativo che traccia le direttrici della città per l'anno prossimo. "Dopo la fase commissariale, dovuta ai ben noti motivi così come ben note sono le responsabilità, nel 2024 dobbiamo ripartire con una forza e uno sforzo straordinario per recuperare i mesi perduti. Non possiamo più permetterci di perdere altro tempo. E per farlo occorre una pre condizione: bisogna tenere assieme spinta allo sviluppo delle nostre imprese e investimenti eccezionali sul fronte del welfare, della scuola e della coesione sociale. Riccione deve proiettarsi nel futuro, e il futuro per quello che ci riguarda è già ora, senza lasciare nessuno indietro. Questo è l'obiettivo dichiarato della proposta di Bilancio di Previsione 2024 per il Comune di Riccione, che comincia ora il suo percorso istituzionale per il vaglio e le istanze delle organizzazioni sindacali e delle categorie economiche e di confronto con la comunità per la sua approvazione da parte del Consiglio Comunale entro dicembre".

I punti più significativi del nuovo bilancio prevedono: più di 70 milioni di euro per investimenti strategici e strutturali; le grandi opere da realizzare dal 2024 al 2026, da viale Ceccarini al porto, dal sistema fognario al completamento delle opere parzialmente finanziate dal Pnrr, dalla nuova piazza Unità al lungomare sud, per arrivare agli interventi di raccordo con le realtà e le aree urbane sopra la Statale 16.

Circa 2 milioni di euro all’anno, per i prossimi tre anni, da destinare a decoro urbano, manutenzione del verde e messa in sicurezza del patrimonio arboreo cittadino; due milioni e duecentomila euro all’anno nel triennio per il rifacimento e la manutenzione di strade e marciapiedi; quasi 5 milioni l’anno destinati alla sicurezza con un investimento di quasi 100mila euro l’anno per il potenziamento della videosorveglianza e nuove assunzioni di agenti del comando di Polizia locale.

Un investimento di oltre 50mila euro l’anno per tendere alla gratuità degli asili nido per le famiglie rientranti in particolari fasce di reddito e finanziamenti programmati per riqualificare gli edifici scolastici (trecentomila euro all’anno con fondi propri per la manutenzione straordinaria degli edifici di asili e scuole dell’infanzia); oltre 16 milioni di euro per interventi dedicati al sociale, dall'handicap, alle fragilità, al sostegno alle famiglie in difficoltà e agli anziani, in sinergia con Ausl territoriale.

"Dobbiamo correre per recuperare una seconda metà di 2023 forzatamente condizionata dagli esiti di un ricorso elettorale assurdo e contro la città, poi giustamente ribaltato - prosegue la sindaca Angelini -. Per fare tutto questo dobbiamo accelerare sul disegno di presente e futuro di Riccione, che ha ottenuto la fiducia della maggioranza dei cittadini nel giugno 2022. Sin dal primo giorno in cui siamo stati chiamati a governare Riccione abbiamo improntato la nostra azione verso una direzione molto chiara: investimenti strategici, messa in sicurezza delle strade, sostegno alle imprese e alle famiglie, conti in ordine e una attenzione concreta rivolta ai giovani. Gli obiettivi restano gli stessi ma sapendo che in questa fase occorre un impulso straordinario. Occorre mettere a terra e favorire ulteriormente gli investimenti di cui questa città ha estremo bisogno, anche per rilanciarsi in chiave turistica, rigenerando anche il brand “Riccione, Perla Verde dell’Adriatico”, e che non possono in alcun modo accusare battute di arresto, neppure in questa fase di governo provvisorio. Al tempo stesso, è necessario dare risposte tempestive ed efficaci alle nostre famiglie e alle giovani coppie, in particolare a quelle in maggiori difficoltà economiche, perché Riccione, come le altre città, deve fare i conti con il problema della tenuta sociale. Stanno emergendo fragilità nuove che i redditi più bassi, le minori misure di sostegno del governo centrale e l’aumento dei prezzi mettono a dura prova: nessuno deve essere lasciato solo, nessuno deve essere lasciato indietro. Al futuro vogliamo arrivare tutti assieme, senza disparità né disuguaglianze”.

Daniela Angelini, la sua squadra di giunta e la sua coalizione, sin dal primo giorno del reinsediamento, hanno messo al primo posto delle priorità il Bilancio Previsionale 2024-2026 che è stato modificato e integrato, rispetto al Bilancio Tecnico posto al vaglio della Commissaria. In due settimane di lavoro, ecco la proposta di rilancio, evitando peraltro l’Istituto dell’esercizio provvisorio che, se combinato con il recente periodo di commissariamento, produrrebbe effetti davvero pericolosi per il proseguimento del processo di riqualificazione di Riccione.

“Al rientro della Giunta, avvenuto l’8 novembre, ci siamo ritrovati a valutare un bilancio che, pur rispettando le nuove previsioni normative e gli equilibri dovuti, è il frutto di un mero esercizio contabile e che è quindi debole e non risponde alle esigenze della nostra città - prosegue Daniela Angelini -. Durante la gestione commissariale, infatti, l’apparato ha ricevuto generici indirizzi, sulla base di generali principi di programmazione, senza un’azione programmatica sugli interventi strategici. La Commissaria non poteva far altro secondo quanto prescrive la legge, ma è chiaro che il compito che tocca ora all'amministrazione comunale è doppio. Non si retrocede di un millimetro sul programma di mandato per la crescita armonica di Riccione. E non si retrocede neanche quando l'incertezza dei trasferimenti provenienti dallo Stato Italiano rischia per Riccione di causare, se fossero confermate le indiscrezioni della Legge di Bilancio del Governo Italiano, un 'buco' di quasi un milione di euro. Proprio in questa fase così difficile,  in cui è necessario un nuovo impulso all'attrattività turistica grazie alla realizzazione degli interventi strategici progettati e programmati, dobbiamo moltiplicare lo sforzo e lasciare da parte le politiche di piccolo cabotaggio". 

"È per questo motivo che occorre agire sin da subito, prevedendo una razionalizzazione delle risorse dell’Ente (spending review) al fine di spostare sempre maggiori entrate sui capitoli per investimento, favorendoli alla spesa corrente. Ma questo non può più bastare: occorrerà volgere ogni sforzo, tecnico e politico, per intercettare contributi e finanziamenti pubblici, liberare risorse attraverso la rinegoziazione del debito, razionalizzare le partecipazioni ed il patrimonio pubblico e valutare la reintroduzione dell’addizionale comunale IRPEF, come previsto nel progetto approvato dalla Giunta Comunale e che verrà sottoposto al confronto e alle istanze di organizzazioni sindacali e rappresentanti delle categorie economiche e all’approvazione del Consiglio nel prossimo mese di Dicembre. Questo consentirà all’Ente di centrare due obiettivi: dare gambe al corposo programma di opere pubbliche e di rafforzamento del welfare necessari per la competitività e la coesione sociale e interrompere quel circolo vizioso che da ormai troppi anni vede assorbire risorse e capitali per la copertura di un deficit in parte corrente divenuto ormai strutturale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La giunta mette mano al bilancio, Angelini: "Dobbiamo recuperare terreno, 70 milioni di investimenti"

RiminiToday è in caricamento