rotate-mobile
Cronaca

Inscenarono un funerale per i matrimoni gay, assolto in Appello Mirko Ottaviani

La vicenda risale al 2016 e suscitò un certo clamore mediatico quando furono affissi manifesti funebri per contestare la celebrazione della prima unione civile nella città malatestiana

La vicenda risale al 2016 e suscitò un certo clamore mediatico a Cesena. Furono affissi manifesti funebri per contestare la celebrazione della prima unione civile nella città malatestiana. Ad affiggerli, accompagnati da lumini e crisantemi, furono gli esponenti di Forza Nuova, il cui responsabile regionale era Mirco Ottaviani che definì il "matrimonio gay, funerale d'Italia". Lo stesso Ottaviani in una nota informa che nella giornata di martedi 19 marzo la Corte d'Appello di Bologna ha assolto l'ex leader di Forza Nuova che oggi è tra i principali esponenti del Movimento Nazionale - La Rete dei Patrioti, per i fatti risalenti al settembre 2016.

In primo grado Ottaviani era stato assolto dall'accusa di aver violato la legge Mancino, imputazione ipotizzata, per la prima volta in Italia dalla procura di Forlì, in relazione alla discriminazione di genere e omofobia, ma fu condannato dal Tribunale per diffamazione aggravata, nonché al risarcimento di 1500 euro all'Arcigay Rimini che si era costituita parte civile nel procedimento giudiziario. Il processo infatti era stato avviato proprio in seguito all'esposto promosso da Arcigay.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inscenarono un funerale per i matrimoni gay, assolto in Appello Mirko Ottaviani

RiminiToday è in caricamento