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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Un murales per rendere speciali le giornate degli anziani ospiti della Casa di Riposo Sant’Onofrio

L’opera, sviluppata su una parete di trentasei metri quadri, è stata realizzata dalla design e fotografa Claudia Meraviglia

Da oggi i nonni, ospiti della Casa di Riposo Sant'Onofrio, nel cuore del centro di Rimini, potranno passare il tempo in una sala adibita a zona relax e socializzazione arredata con una parete veramente suggestiva che li riporta attraverso disegni, colori e soggetti a ‘casa’. 
  
Alla presenza del Vescovo Mons. Nicolò Anselmi e dell’assessore ai servizi sociali di Rimini Kristian Gianfreda e della Madre Generale delle Suore Francescane Missionarie di Cristo, Sr Lorella Chiaruzzi, è stata inaugurato il primo frutto del  progetto ‘Pareti Ispirate’ realizzato e donato allo storico istituto riminese dalla design e fotografa Claudia Meraviglia

Un desiderio diventato realtà

Una parete di trentasei metri quadri che è nata dalla passione dell’artista per le immagini e per la creatività figurativa che le ha permesso di realizzare un’opera che non solo decora un ambiente importante per gli ospiti della casa di Riposo S. Onofrio, ma trasmette, attraverso i colori, la scelta degli elementi e l’armonia del disegno un “profumo” di casa. 
  
“Da tantissimi anni – ha dichiarato Claudia Meraviglia – ho custodito nel cassetto il sogno di decorare le pareti delle case per anziani, per donare qualche tocco sognante e colorato ad una 'vecchiaia' spesso troppo malinconica e spenta; per togliere qualche velo di tristezza, almeno sulle pareti che spesso risultano piatte e fredde. Con “Le pareti ispirate” desidero regalarmi e regalare un meritato paesaggio sognante e di fede nella vita. Con la preziosa collaborazione dell’Azienda Effeline di Roma, ho realizzato questa opera sperando sia la prima tappa di una lunga serie di scenari creativi”. 
  
Sia  l’Assessore che il Vescovo si sono complimentati per questa iniziativa che fa sentire i nonni in un luogo speciale, curato e soprattutto accogliente. La differenza, infatti, di S. Onofrio è quella di essere una casa di riposo dove le suore e i laici trasformano lo stare insieme degli ospiti, che sono lontani dalla loro casa, in una grande e unita famiglia. 

Progetto unico nel suo genere

Sicuramente il ringraziamento più sentito che ha commosso tutti è stato quello della signora Maria Rosa classe 1933 che a nome di tutti gli ospiti, donando a Claudia una targa commemorativa ha affermato: “La bellezza di questa opera ha reso questa stanza meravigliosa e ci stiamo ancora più volentieri. Un luogo per stare insieme, riflettere e pregare. Grazie veramente a tutti”. 
  
“Si tratta di un primo progetto, unico nel suo genere – ha dichiarato Matteo Matteoni Coordinatore della Casa di Riposo – che ha come obiettivo principale quello dell’accoglienza, non solo attraverso le cure quotidiane che vengono garantite ai nostri ospiti, ma anche con la creazione di luoghi che li facciano sentire a casa. Ringrazio di cuore Claudia che nonostante i suoi impegni di design in giro per l’Italia per grandi catene alberghiere e strutture prestigiose, ha trovato il tempo di donare la sua creatività a questo progetto, un punto di partenza che sono sicuro avrà grande successo. Nell’intento di migliorare sempre più i servizi offerti ai nostri ospiti, come laici che lavorano all’interno, di S. Onofrio, oggi abbiamo donato un defibrillatore che possa garantire a tutti una maggior assistenza”. 
  
Al coro di ringraziamenti di è unita la Madre Generale Sr Lorella Chiaruzzi, appena tornata dalla Missione in Africa, che ha augurato di continuare a lavorare per il bene delle persone fragili non solo dal punto di vista socioassistenziale ma anche aiutandoli nell’anima attraverso momenti di attenzione come questi. 

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