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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Musei, al Musas nuovi percorsi tattili tra storia e archeologia

La vice sindaca Fussi: “Un museo più accessibile e coinvolgente”

Venerdì 5 aprile il Museo Storico Archeologico di Santarcangelo inaugura nuovi percorsi di visita che rendono fruibile il patrimonio attraverso la multisensorialità. Nell’occasione interverranno per l’Amministrazione comunale la sindaca Alice Parma e la vice sindaca con delega alla Cultura Pamela Fussi, per la Regione Emilia-Romagna la responsabile del settore Patrimonio culturale Cristina Ambrosini e la referente del servizio Accessibilità Silvia Ferrari, nonché la direttrice dei Musei comunali Elena Rodriguez. A seguire sarà possibile sperimentare l’esplorazione del nuovo percorso tattile, visitabile poi da sabato 6 aprile su prenotazione in tre turni di visita alle ore 16, 17 e 18.

“L’accessibilità è la chiave alla base dei progetti ‘PassxMusas’ e ‘Met: Collezioni e tradizioni per tutti’, finanziati dal Pnrr con 418mila euro complessivi” spiega la vice sindaca Fussi. “L’intento di entrambi è infatti rendere i Musei comunali di Santarcangelo più accessibili e coinvolgenti, con interventi destinati non soltanto alle persone con disabilità ma a tutti, nel segno di una fruizione culturale più inclusiva e pensata per offrire anche a bambini e ragazzi occasioni nuove e diverse per scoprire il patrimonio culturale”.

Rimozione delle barriere fisiche e cognitive

L’intervento che sarà inaugurato al Musas rientra nel progetto “PassxMusas”, finanziato dal Pnrr nell'ambito delle azioni per la “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”, classificatosi al dodicesimo posto della graduatoria nazionale dei musei pubblici non ministeriali e in prima posizione tra i musei della Regione Emilia-Romagna.

L’obiettivo complessivo degli interventi realizzati è stato quello di dotare il Musas di strumenti e servizi in grado di rendere il visitatore il più possibile autonomo sia nel percorso fisico nel museo sia nella comprensione dei contenuti, offrendo quindi diversi “passaggi di accesso” al passato, adatti alle esigenze delle persone, alle diverse età, lingue, interessi e con l’uso delle tecnologie più aggiornate.

Tra le novità più rappresentative del progetto, “Contatto” definisce una nuova modalità di approccio al patrimonio, che ora al Musas si può scoprire anche toccando: alcune ricostruzioni (copie 3D e riproduzioni di reperti e di opere storico-artistiche) sono infatti messe a disposizione del pubblico per l’esplorazione tattile: non solo un’esigenza per le persone non vedenti, ma anche un’opportunità per tutti – in particolare per i più piccoli – di conoscere la storia attraverso un approccio più coinvolgente.

Il visitatore che giunge nel nobile palazzo Cenci, sede del Musas, viene infatti guidato all’ingresso dove si apre “L’armadio del tempo”: una sorta di timeline tattile, composta da dieci oggetti selezionati tra quelli rappresentativi di ogni epoca in cui si sviluppa il racconto storico-archeologico, che aiutano a orientarsi nel tempo ma anche tra le sale del museo, diventando occasione per visite multisensoriali.

Il progetto “PassxMusas” – intervento complesso per rendere il Musas più accessibile e inclusivo – è realizzato da Fondazione Culture Santarcangelo con l’intervento di diversi professionisti, l’affiancamento dell’Amministrazione comunale e un confronto serrato con il settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, che da anni offre ai musei occasioni di dialogo e formazione sui temi dell’accessibilità.

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