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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Sant'Agata Feltria

Il paese intrappolato tra le frane, famiglie evacuate e persone isolate. "Stanno crollando interi versanti"

Situazione critica in Alta Valmarecchia, la testimonianza del sindaco di Sant'Agata Feltria: "Abbiamo una ventina di frane e non riusciamo a riaprire le strade"

“Siamo alle prese con una ventina di frane, stanno crollando interi versanti e non riusciamo a riaprire molte strade”. E’ questa la testimonianza del sindaco Goffredo Polidori, primo cittadino di Sant’Agata Feltria, uno tra i comuni maggiormente colpiti dall’alluvione nel riminese. Sant’Agata Feltria giovedì (18 maggio) si è risvegliata nel cuore dell’Alta Valmarecchia in una situazione drammatica: nella serata di mercoledì, con ordinanza partita dalle 19, il sindaco ha evacuato due famiglie in località Marecchiola, per un totale di cinque persone. Due persone sono attualmente ospitate nel convento dei frati cappuccini mentre altre tre persone hanno trovato accoglienza da alcuni parenti a Sarsina.

La strada provinciale 8 che collega verso la strada E45 è completamente chiusa al traffico, su quel tratto insistono almeno tre frane. “Gli operatori non riescono a lavorare in sicurezza, per cui tutto diventa molto complicato”, riferisce il sindaco. In frazione Rosciano ci sono 11 persone raggiungibili solamente a piedi, risultano bloccate e anche in questo caso non è stato ancora possibile ripristinare la viabilità.

Sant'Agata Feltria in ginocchio, una ventina di frane e famiglie evacuate

Risultano chiuse al traffico anche le strade comunali da San Donato alla Marecchiola, bloccata in almeno tre punti, chiusa anche la comunale Petrellese. Nei pressi del torrente Fanante risulta isolato un signore di 60 anni, a seguito del crollo di un ponticello. “Ma siamo in costante contatto – spiega il sindaco Polidori -, riferisce di avere viveri a sufficienza e di essere in buone condizioni di salute. Cercheremo comunque in giornata di raggiungerlo”.

Sul posto sono arrivate a dare man forte squadre della Protezione civile del coordinamento di Piacenza. “Ringrazio la Protezione civile per la collaborazione e per il supporto fornito – conclude Polidori -, anche i frati cappuccini per aver subito messo a disposizione il loro convento. Con quasi 80 chilometri quadrati di estensione il Comune di Sant’Agata Feltria è il secondo per estensione della provincia e presenta una fragilità idrogeologica importante. Purtroppo notiamo come i maggiori danni li registriamo nelle località dove non abbiamo ottenuto o avuto a disposizione i finanziamenti per gli interventi di manutenzione idrogeologico. Il mio appello è quello di iniziare a vedere la montagna in maniera differente, come una risorsa e non un peso. Inoltre se non si interviene con la tutela del territorio temo ancora per un nuovo spopolamento”.
 

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