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Cronaca Centro / Via Bastioni Orientali

Pestato a sangue e rapinato nel parco, terrore in pieno centro. Salvato grazie alle grida dell'amica

Inseguito nel parco, picchiato a sangue e derubato. Oltre a soldi e cellulare, via anche il giubbotto. Gli agenti della Polizia arrestano due cittadini stranieri con l'accusa di rapina aggravata

Inseguito nel parco, picchiato e derubato. Oltre a soldi e cellulare, via anche il giubbotto. Davvero una brutta avventura per un giovane, nel pieno centro di Rimini, che oltre a essere rapinato ha riportato anche diverse ferite. I fatti risalgono alla serata di giovedì scorso (18 gennaio) con la Polizia di Stato di Rimini che ha poi tratto in arresto due cittadini stranieri per il reato di rapina aggravata.

Sono le 22.50, quando alla Sala Operativa invia una volante in via Roma, nei pressi del Parco Cervi, in seguito a più segnalazioni di urla proveniente da diverse persone. Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato una ragazza che, concitatamente, indicava due uomini, presenti nelle vicinanze, quali presunti autori di una rapina nei confronti di un altro ragazzo, suo amico, anch’egli sul posto, il quale si è presentato con il labbro inferiore tumefatto e sanguinante e una vistosa ferita d’abrasione alla mano sinistra. I due, alla vista degli uomini in divisa, hanno iniziato una precipitosa fuga appiedata in direzione dell’Arco d’Augusto, percorrendo sempre il Parco Cervi, ma, tempestivamente, sono stati raggiunti e bloccati dagli operatori, senza opporre ulteriore resistenza.

Dai successivi accertamenti, la persona offesa, un cittadino straniero, ha riferito che alle 22.30, mentre si trovava alla fermata dell’autobus di Piazzale Cesare Battisti, insieme alla sua amica, è stato avvicinato da un gruppo di persone a lui sconosciute, le quali, visibilmente ubriache e con delle bottiglie in mano, li hanno invitati a seguirli nel vicino parco, senza apparente motivo. Il ragazzo, spaventato, è scappato verso il parco Cervi, perdendo durante la corsa il cellulare, e poco dopo è stato raggiunto dal gruppo, scaraventato a terra, picchiato e privato di alcuni effetti personali, nello specifico del suo giubbotto “Moncler”, con all’interno 200 euro, un cellulare Huawei, e uno Smartwatch. Solo grazie alle urla dell’amica, gli autori del fatto sono poi fuggiti in varie direzioni, alcuni verso l’Arco di Augusto altri verso la stazione ferroviaria.

Alla luce di quanto emerso, i due uomini fermati sono stati accompagnati in Questura e, successivamente, su disposizione del P.M. di turno, trasferiti presso la Casa Circondariale, in attesa dell’udienza di convalida.
 

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