rotate-mobile
Cronaca Verucchio

Raddoppiato il sistema di difesa per la sicurezza del fiume Marecchia, concluso il maxi cantiere

Opera di fondamentale importanza per l’intero territorio provinciale, capace di rispondere alle criticità causate dalle ondate di maltempo degli ultimi anni

Raddoppiato il sistema di difesa per mettere in sicurezza il fiume Marecchia e la Santarcangiolese, in località Ponte Verucchio, nel riminese. In linea con la tabella di marcia, che prevedeva la chiusura del cantiere entro la fine del 2022, nel comune di Verucchio sono terminati i lavori di costruzione di due briglie a valle del ponte sulla Strada provinciale 14. “L’intervento è stato realizzato grazie a un importante finanziamento dalla Regione, che ha messo a disposizione 1 milione 100mila euro - spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile e alla Difesa del suolo -. L’obiettivo dei lavori è evitare l’abbassamento del letto e contenere l’erosione del fiume Marecchia, assicurando la stabilità del ponte. Si tratta quindi di un’opera di fondamentale importanza per l’intero territorio provinciale riminese, capace di rispondere alle criticità causate dalle ondate di maltempo degli ultimi anni”.

I lavori svolti

Sono due le briglie sul fiume Marecchia realizzate nel corso del cantiere, giunto al termine nelle scorse settimane. La prima, fondata su pali trivellati, è lunga 70 metri ed è posizionata a 93 metri sul livello del mare. Finanziata con un investimento di 700mila euro, è corredata da uno scivolo in pietra con la duplice funzione di contenimento dell’erosione a valle e di risalita dei pesci. Anche la seconda briglia, finanziata con 400mila euro, è lunga 70 metri. È stata costruita a 86 metri sul livello del mare, attraverso l’utilizzo di massi ciclopici dal peso variabile tra una e tre tonnellate.

I cantieri sono stati seguiti dai tecnici dell’Ufficio di Rimini dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. A renderli necessari, i danni alla vasca di dispersione e all’alveo del fiume causati dalle recenti ondate di eventi meteo eccezionali, oltre a diffuse erosioni di sponda con conseguenti rischi per le infrastrutture viarie.

Il commento di Petitti

“Interventi come questo sottolineano e confermano l’impegno regionale per la difesa del suolo – commenta Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna –. Si tratta di lavori di estrema importanza per il territorio riminese e che sono stati conclusi nei tempi indicati perché molto attesi e assolutamente necessari, soprattutto a seguito dei danni alla vasca di dispersione e all’alveo del fiume causati dalle recenti ondate di eventi meteo eccezionali, oltre a diffuse erosioni di sponda con conseguenti rischi per le infrastrutture viarie”.

prima briglia fiume

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Raddoppiato il sistema di difesa per la sicurezza del fiume Marecchia, concluso il maxi cantiere

RiminiToday è in caricamento