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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Riccione al lavoro per ripartire, oltre 100 palazzi allagati e case senza corrente elettrica

In viale Corsica molte case sono state invase dal fango sceso dalla collina. Serviranno tempi più lunghi per riaprire il ponte di viale San Lorenzo e il sottopasso di viale San Gallo

La città di Riccione sta lentamente tornando alla normalità. Mentre si fa la conta dei danni causati soprattutto dagli allagamenti, residenti e operatori sono al lavoro per liberare gli edifici da acqua e fango. Da una prima stima ancora approssimativa emerge che sono oltre un centinaio i palazzi in cui si sono allagati scantinati e garage, facendo finire sott’acqua automobili, scooter e moto, lavatrici, attrezzature di ogni genere e tanti altri preziosi oggetti privati. Sono diverse decine gli esercizi pubblici danneggiati dalle conseguenze del maltempo: acqua e fango hanno invaso depositi di merci, cucine e sale dei locali.

In spiaggia si è accumulata tanta legna arrivata dai fiumi in piena e si è verificato qualche fenomeno erosivo ma sarà possibile valutarne la portata soltanto dopo la fine della mareggiata. Insieme ai riccionesi, al lavoro ci sono oltre cento volontari della Protezione civile: in 52 sono arrivati dalla colonna veneta mentre il resto, 49, dall’Emilia Romagna. Attrezzati di pompe idrovore e bobcat per la movimentazione della terra, divisi in venti squadre, stanno prosciugando garage e scantinati, liberando le strade dagli accumuli di terra, sabbia e ghiaia, come nel caso di viale Cagliari. “Un aiuto molto prezioso di cui Riccione è estremamente grata: un gesto di solidarietà che va molto oltre il simbolico”, dice la sindaca di Riccione Daniela Angelini che insieme all’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli ha raggiunto i volontari nel campo base allestito dalla Protezione civile riccionese nel parcheggio a ridosso del casello dell’A14.

Riccione al lavoro per ripartire, oltre 100 palazzi allagati e case senza corrente elettrica

Dopo un briefing sul campo, sono stati messi in lista centosessanta interventi urgenti di cui venti avviati immediatamente. “Una volta portati a termine - ha spiegato Gian Marco Venturoli, funzionario della Protezione civile della Regione Emilia Romagna -, verranno avviati quelli successivi fino alla ripristino di tutte le situazioni di emergenza”.

La sindaca Angelini e l’assessore Andruccioli hanno fatto visita ad alcune tra le zone maggiormente colpite dagli allagamenti. Nel quartiere di Raibano acqua e fango hanno invaso moltissime abitazioni. “Si sta dando risposta alle situazioni più critiche. Purtroppo servirà pazienza perché sono davvero tanti gli edifici invasi dall’acqua - ha detto Andruccioli -. Il lavoro della nostra Protezione civile, supportata dai volontari arrivati da Emilia Romagna e Veneto è davvero molto importante”. In molti casi asciugare le cantine significa infatti dare la possibilità agli elettricisti di intervenire su quadri elettrici finiti sott’acqua e ripristinare così l’energia elettrica, venuta a mancare in molte centinaia di abitazioni sin dalla mattinata di martedì, quando su Riccione si è abbattuto il nubifragio. La sindaca Angelini e l’assessore Andruccioli, oltre a testimoniare la vicinanza dell’amministrazione comunale, hanno preso nota di tutte le segnalazioni dei cittadini, inoltrandole immediatamente ai vari Enti interessati per competenza. “Tanti cittadini - osservano - ci chiedono se saranno previsti rimborsi per i danni subiti nelle proprietà private a causa del maltempo: sarà impegno dell'amministrazione portare le istanze dei riccionesi su tutti i tavoli regionali e nazionali preposti”.

In viale Corsica molte case sono state invase dal fango sceso dalla collina. Oltre che di secchi, i residenti si sono dovuti armare di badili per pulire cortili e abitazioni. Un’altra zona particolarmente colpita è stata quella di viale Asmara e i viali limitrofi a Riccione Paese. Gravi danni si sono registrati poi in prossimità dei sottopassi di viale La Spezia e viale Giovanni Da Verrazzano dove, a causa della corrente elettrica venuta a mancare, non si sono attivate le pompe dei condomini e di conseguenza si sono allagati appartamenti interrati, sottoscala e garage.

Grazie al grande sforzo del personale di Comune, Protezione civile, Geat, Hera e tutti gli altri soggetti chiamati a intervenire, è stato possibile ripristinare quasi integralmente la viabilità cittadina. “Un grande ringraziamento lo dobbiamo rivolgere a Enel che è intervenuta davvero in tempi record, restituendo la corrente elettrica a tantissime famiglie riccionesi”, osserva l’assessore alla Viabilità Simone Imola che ha presidiato personalmente per tutta la durata dell’emergenza la viabilità cittadina, oltre a fare dialogare continuamente con tutti i vari enti. Tempi più lunghi serviranno per riaprire il ponte di viale San Lorenzo e il sottopasso di viale San Gallo.

“Riccione è una città forte e solidale, si sta già rialzando. Abbiamo danni materiali che presto saranno sistemati - conclude Daniela Angelini -. Il nostro pensiero ora va alle altre province della Romagna e dell’Emilia che stanno piangendo numerosi morti e alle migliaia di persone che non possono tornare nelle proprie case”. 

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