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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cattolica

Raccolti quasi 9 mila euro per la ricerca, grazie al "Pranzo d'inverno" del Punto Ior di Cattolica

All'evento conviviale, hanno partecipato 160 persone

La data era delle più significative: domenica 4 febbraio, giorno in cui si celebrava in tutto il mondo la Giornata contro il Cancro, iniziativa pensata per fare il punto della situazione della lotta ai tumori e sensibilizzare quante più persone possibili a far la propria parte, sia con donazioni a sostegno della ricerca sia attraverso iniziative di consapevolezza dell’importanza di prevenzione e diagnosi precoce.

In ossequio a questa mission, il Punto IOR di Cattolica si è dato appuntamento presso il Ristorante “Il Mulino” di via Ponte Conca 1 a Misano Adriatico per il “Pranzo d’Inverno”: un evento conviviale per ritrovarsi tra volontari che con dedizione e spirito di sacrificio concretizzano quotidianamente il motto “vicino a chi soffre, insieme a chi cura”, ma anche aperto a chiunque volesse avvicinarsi al mondo del Terzo Settore e fare la differenza per trovare nuove cure, sempre più precise ed efficaci. Un appello non andato inascoltato: sono state circa 160 le persone che si sono sedute a tavola, per un incasso finale di quasi 9.000 euro che saranno utilizzati per sostenere gli studi più promettenti portati avanti presso l’IRST “Dino Amadori” IRCCS di Meldola.

Tumore al polmone in crescita tra le donne

Ed era proprio in rappresentanza dell’Istituto che porta il nome del fondatore dell’Istituto Oncologico Romagnolo che era presente il dott. Angelo Delmonte: il Responsabile del Gruppo di Patologia Toracica ha approfittato per fare un piccolo focus su uno dei tumori che più colpiscono a livello globale, il tumore al polmone. «Da una parte si tratta di una patologia in leggero calo tra gli uomini, sebbene rimanga stabilmente al primo posto come causa di morte oncologica in questa fascia di popolazione – ha spiegato – l’altra faccia della medaglia racconta invero un trend più preoccupante, ovvero la forte crescita dell’impatto del tumore al polmone tra le donne.

Purtroppo questo dato è legato principalmente alla maggiore diffusione dell’abitudine del fumo nel mondo femminile: le ragazze accendono la sigaretta molto presto, non riescono a spegnerla oppure smettono ma poi “ci ricascano”, per vari motivi. Fondamentale è fare prevenzione, cambiare la cultura familiare e coinvolgere le scuole con dei progetti sul tabagismo, cosa che per fortuna lo IOR già propone con il suo Team di Prevenzione. A questo, però, si aggiunge la maggior tendenza delle donne a sviluppare tumore al polmone pur senza fumare: la ricerca ne sta ancora indagando le cause, ma è molto importante trovare nuove strategie per individuare questa malattia in maniera precoce e nuove terapie per trattarla.

D’altronde abbiamo assistito negli ultimi venticinque anni ad una rivoluzione di metodo e di terapia, abbiamo scoperto che il tumore del polmone non è un'unica entità ma è un insieme di almeno, ad oggi, 10 malattie riconosciute con 10 trattamenti diversi e questo lo abbiamo fatto perché sono aumentate le conoscenze della biologia di questa malattia. Continuare a fare ricerca è fondamentale per riuscire a scoprire come curare le altre forme ancora sconosciute». 
 

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