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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Stadio dei Pirati: il Tar di Bologna dà ragione alla Rimini Baseball che proseguirà nella gestione

Il provvedimento annulla le disposizioni di Palazzo Garampi che negava la proroga per la gestione dell’impianto sportivo fino al termine del 2024

L’Asd Rimini Baseball si aggiudica un nuovo round nei confronti del Comune di Rimini e potrà continuare a gestire lo stadio dei Pirati di via Monaco. La decisione è giunta dal giudice del Tar di Bologna, a seguito del ricorso presentato dal presidente Ciro Esposito. Il provvedimento annulla le disposizioni di Palazzo Garampi che negava la proroga per la gestione dell’impianto sportivo fino al termine del 2024. L’Asd Rimini Baseball potrà così continuare a ospitare allenamenti e partite delle squadre di baseball e a utilizzare i locali, compresi quelli dedicati alla ristorazione.

“La sentenza emessa dal Tar di Bologna accoglie il ricorso della Asd Rimini Baseball e rafforza la richiesta risarcitoria richiesta dalla stessa al Comune di Rimini per accanimento in 4 anni di gestione. Mettendo in discussione chi gestirà impianto dal 2025 in poi”, sostiene il presidente Ciro Esposito in una nota, che esulta a seguito della notizia. Quello tra Rimini Baseball e Comune di Rimini è un lungo braccio di ferro, a seguito di numerosi ricorsi che per il Comune di Rimini si sono conclusi fin qui con tre vittorie e tre sconfitte.

La sub-concessionaria aveva chiesto di poter beneficiare della proroga sino al 31 dicembre 2024, stabilita dal decreto “Milleproroghe”, il 198 del 2022, ma il Comune non aveva accolto la domanda per una pluralità di autonome ragioni. L’Asd Rimini Baseball ha così impugnato l’atto di diniego, contestando ciascuna delle ragioni indicate dal Comune e concludendo per il suo annullamento, previa sospensione cautelare dell’efficacia, oltre all’accertamento del proprio diritto a ottenere la proroga.

La posizione del Comune

Queste le considerazioni dell'assessore allo Sport Moreno Maresi: "E' stato scritto un nuovo capitolo del lungo contenzioso legale tra Comune di Rimini (concessionario) e Asd Rimini Baseball (attuale gestore) per lo stadio del baseball. Un'altalena pluriannuale con vincitori alterni al Tar e al Consiglio di Stato. L'ultimo pronunciamento consente a Asd, nonostante una concessione scaduta il 31 ottobre 2021, di prolungare la sua permanenza fino al 31 dicembre 2024. Motivo? Il decreto Milleproroghe del Governo Draghi che, a dicembre 2022, stabilì il prolungamento fino a tutto il 2024 di tutte le concessioni in essere e perfino quelle già scadute tra Enti pubblici e associazioni sportive. Chiaro e esplicito l'obiettivo: sostenere tutte quelle attività sportive uscite in ginocchio dalla pandemia. C'era, nel Governo, l'intenzione e la convinzione di sostenere lo sport, in tutte le sue accezioni e diramazioni (agonistica, amatoriale, sociale), in uno dei momenti più difficili della sua storia recente. Ecco, il punto della questione riminese, al di là di una proroga concessa indistintamente per legge, è proprio questo e di sostanza: lo sport e il suo valore di comunità da tutelare e proteggere. I fatti 'sportivi' della querelle sono i seguenti"

Puntualizza l'assessore: "Asd Rimini Baseball non risulta svolgere direttamente alcuna attività sportiva, non avendo squadre o atleti tesserati; non ha alcun rapporto di affiliazione alla Federazione sportiva Baseball e Softball - necessaria per svolgere attività sportiva federale, sia dilettantistica che agonistica; non risulta iscritta al registro delle ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) tenuto dal Coni; atteso il contenuto della memoria difensiva presentata a primavera 2023 dal Comune di Rimini, richiedeva  (“per l’anno 2023”)  una postuma affiliazione a una associazione di promozione sportiva, diversa dal Coni e Fibs (Federazione Italiana Baseball e Softball), che sono gli Enti di riferimento per il baseball".

"Questa situazione è risultata penalizzante per il baseball riminese - sostiene l'assessore Maresi -, e le società che operano nello Stadio dei Pirati, per poter disputare allenamenti e partite all'interno dell’impianto, hanno quindi dovuto accordarsi con l'attuale gestore. Il Comune di Rimini continuerà a far valere le proprie ragioni che sono, primariamente quelle dello sport di Rimini e poi anche economiche. Infatti dal 2018 al 2021, Asd Rimini Baseball non risulta aver versato alla collettività riminese il canone concessorio stabilito dalla convenzione. Solo per l’anno  2022, nel pieno del contenzioso legale, si provvedeva. Le utenze (luce, acqua, gas) non risultano essere mai state rimborsate, nonostante l’espressa previsione contenuta della citata convenzione. Il “buco” per canoni e utenze non corrisposte è di circa 125 mila euro, senza contare l'attuale anno in corso. Per questo il Comune ha provveduto alla messa in mora e alla riscossione coattiva, il cui ultimo provvedimento risale a settembre di quest'anno. Sono certo che gli uffici competenti, procederanno celermente alle tutele e alle iniziative volte a tutelare i diritti dell’amministrazione".

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