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Cronaca Riccione

Stagionali senza alloggi, il progetto: posti letto negli hotel sotto utilizzati a 10 euro a notte

Il Comune rilancia insieme a Federalberghi il progetto per l’utilizzo delle strutture in disuso a prezzi calmierati

L’amministrazione comunale di Riccione, su richiesta e in collaborazione con Federalberghi, rilancia anche per il 2024 “l’avviso di manifestazione di interesse a mettere a disposizione strutture ricettive alberghiere sotto utilizzate o attualmente inutilizzate al fine di offrire alloggio temporaneo ai dipendenti stagionali del comparto turistico a prezzi calmierati rispetto a quelli di mercato”.

Si tratta di un progetto di città nato nel 2023 al fine di mettere in rete le strutture ricettive marginali, trasformandole in foresterie per gli stagionali. “Ormai da qualche anno il comparto turistico si trova a fare i conti con la carenza degli alloggi per i dipendenti stagionali  spiega l’assessore all’Urbanistica e alla  Rigenerazione Urbana Christian Andruccioli -: e senza un posto in cui dormire a condizioni economiche sostenibili (quelle di mercato non lo sono quasi mai) tanti lavoratori finiscono per rinunciare alla stagione”. Di qui la necessità di trovare una soluzione che possa dare risposta concreta alle esigenze sia dei lavoratori che dei datori di lavoro.  

Il progetto promosso dal Comune di Riccione nasce da una precisa richiesta avanzata da Federalberghi: “Le difficoltà nel reperimento del personale sono purtroppo un problema ormai cronico e di non facile soluzione - osserva il direttore di Federalberghi Luca Cevoli -. Senza un alloggio temporaneo è molto complicato riuscire ad assumere i lavoratori stagionali provenienti da fuori provincia. Vogliamo essere accoglienti non soltanto verso i turisti ma anche verso i dipendenti che devono trovare condizioni dignitose oltre che più favorevoli dal punto di vista economico. Questo bando rappresenta un primo passo che l’amministrazione comunale rivolge agli albergatori che non riescono più a garantirsi una redditività, o che sono rimasti in una posizione bloccata rispetto al mercato della compra-vendita, affinché possano riconvertire il proprio immobile in una struttura a servizio del sistema alberghiero”.

L’avviso del Comune

L’assessore Christian Andruccioli specifica che dalla mappatura in corso delle strutture alberghiere nel territorio comunale, ai fini della predisposizione del nuovo Piano Urbanistico Generale, sono stati rilevati diversi casi di edifici dismessi che versano in un stato di sottoutilizzo o di prolungato inutilizzo, con il rischio di incrementare fenomeni di degrado ambientale e sociale.  

La sperimentazione dell’uso temporaneo ad housing per lavoratori stagionali, innovazione in campo urbanistico introdotta da Riccione a seguito di confronto con la Regione, aiuta il comparto turistico perché migliora la qualità urbana e garantisce un diffuso presidio sul territorio.

L’agevolazione sulla Tari

A seguito della delibera di indirizzo da parte della Giunta per proseguire la sperimentazione anche per il 2024, è in fase di pubblicazione l’avviso per la presentazione della manifestazione di interesse. I proprietari di alberghi potranno rispondere all’avviso dichiarando la disponibilità ad accogliere gli stagionali a prezzi calmierati. Con la stipula della convenzione tra le parti, il cui schema dovrà essere approvato in Giunta, sarà possibile ottenere anche una agevolazione sulla Tari.

Il coinvolgimento dei sindacati

Per accedere alla convenzione, la Giunta, che dal 2023 si è confrontata con i sindacati, che coinvolgerà anche ai fini della definizione del dettaglio dello schema di convenzione, ha specificato che dovrà essere garantito l’uso esclusivo delle camere ad alloggio per lavoratori del comparto turistico, che tale utilizzo dovrà essere concentrato nella stagione estiva e che il prezzo per posto letto dovrà essere compreso tra 10 e 15 euro al giorno in base alle caratteristiche della struttura. Il Comune potrà fare accertamenti per verificare l’agibilità dei locali e la conformità degli impianti alle norme di legge.

L’avviso rimarrà pubblicato per 60 giorni, ma l’istruttoria delle singole istanze pervenute da parte degli uffici per verificare il rispetto dei requisiti richiesti avverrà nei 15 giorni successivi alla presentazione della domanda, per garantire la tempestiva sottoscrizione della convenzione.

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