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Cronaca

Tifoso incendia con un fumogeno il materasso del salto in alto, Daspo per il supporter del Perugia

Identificato l'autore dell'incendio provocato allo stadio Romeo Neri durante la partita Rimini-Perugia. Indagine in sinergia tra le Digos dei due capoluoghi

Sabato 23 settembre, allo stadio Romeo Neri, con inizio alle ore 20.45, si è disputata la partita di calcio valevole per il Campionato di Serie C tra Rimini e Perugia, conclusasi con il risultato di 2-2, alla presenza di 3600 spettatori, di cui 550 ospiti. Attesa la rivalità tra le compagini, è stato predisposto un accurato servizio di accompagnamento della tifoseria ospite proveniente dal capoluogo umbro, che ha consentito di gestire l’afflusso dei supporters senza particolari criticità.

Al minuto 21, dal settore dei tifosi perugini, è partito un fumogeno che ha incendiato un materasso utilizzato per il salto in alto, struttura presente tra la pista di atletica e il rettangolo di gioco del Romeo Neri. Ne è scaturito un incendio, non domato dal personale addetto, che ha comportato la sospensione della partita per mezz’ora e che è stato estinto solo grazie all’intervento efficace dei Vigili del fuoco.

La partita è ricominciata comportando un ulteriore recupero decretato dall’arbitro di oltre 10 minuti persi in precedenza. Fortunatamente non si sono registrati feriti o intossicati a causa delle esalazioni del fuoco. Al termine dell’attività di polizia giudiziaria svolta dalla Polizia di Stato, in particolare in stretta collaborazione tra le Squadra Tifoserie delle Digos di Rimini e di Perugia, nella giornata di venerdì (13 ottobre), è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Rimini, per il reato di danneggiamento seguito da incendio e lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazione sportiva, un tifoso perugino, residente nella Provincia umbra e privo di precedenti.

L’identificazione è avvenuta grazie all’attenta visione delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del settore ospiti dello stadio, dalle quali la Digos di Rimini ha estrapolato la sequenza del lancio del fumogeno a fiamma viva, partito dalla curva perugina, e un frame specifico contenente la raffigurazione di un dettaglio risultato determinante per l’individuazione dell’autore. Nello specifico, il tifoso portava legata al polso destro la sciarpa della squadra del Perugia.

Dalla successiva visione e comparazione di tutte le immagini prodotte, incluse quelle dell’ingresso allo stadio e quelle della Polizia Scientifica, è stato individuato l’autore del lancio, che veniva successivamente identificato e indagato in stato di libertà dalla Digos di Perugia. Il Comune di Rimini, proprietario dell’impianto, ha presentato formale denuncia e pertanto si rivarrà nei confronti dell’autore per il risarcimento del danno. Nei suoi confronti sarà avviato il procedimento amministrativo per l’irrogazione del Daspo.

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