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Economia

Contrattazione territoriale, i sindacati: "Intervenire sui servizi e sul welfare"

"Intervenire su prestazioni e servizi e più in generale sul welfare territoriale può concretamente migliorare la condizione delle persone soprattutto di quelle maggiormente in difficoltà"

Nel territorio della Provincia di Rimini la contrattazione sociale territoriale affianca da almeno due decenni la più tradizionale contrattazione aziendale. Essa nasce come pratica di negoziazione con soggetti prevalentemente pubblici, Enti Locali, Aziende Sanitarie e Distretti Socio-Sanitari con l’intento primario di mantenere collegati i diritti nel lavoro con i diritti di cittadinanza. Questo livello di contrattazione ha come principale oggetto di confronto i Bilanci degli Enti che sono gli strumenti di governo di una comunità in grado di intervenire sulla condizione sociale e sui bisogni delle cittadine e dei cittadini e di garantire la parità di accesso ai diritti e ai servizi per tutti, senza alcuna discriminazione, secondo criteri di giustizia e di solidarietà.

"In un contesto perennemente alle prese con i tagli e la riduzione delle risorse che pesano sulla condizione delle cittadine e dei cittadini, a fronte di condizioni di lavoro spesso precarie e di perdita del potere di acquisto di stipendi e pensioni, intervenire su prestazioni e servizi e più in generale sul welfare territoriale può concretamente migliorare la condizione delle persone soprattutto di quelle maggiormente in difficoltà - spiegano Cgil Rimini, Cisl Romagna e Uil Rimini - Per quanto questa esperienza per le Organizzazioni Sindacali sia consolidata da anni, non sempre abbiamo incontrato un’adeguata, diffusa consapevolezza sulla sua importanza. Come non comprendere però che servizi socio-sanitari tariffe, organizzazione dei tempi di vita e di lavoro, trasporti, organizzazione della Sanità, incidono sulla vita e sull’economia dei cittadini e delle loro famiglie? Gli anni della pandemia ovviamente hanno reso straordinari sia i percorsi di approvazione dei Bilanci che le relazioni sindacali e pertanto è necessario partire da questa premessa per fare il punto sullo stato del confronto. Inoltre, sebbene i Bilanci siano stati già approvati potrebbero essere sottoposti a manovre di variazione anche in virtù del fatto che nel 2022 non sono previsti contributi straordinari da parte del Governo mentre le fragilità e le polarizzazioni economiche per effetto della pandemia, e non solo, sono in aumento".

"Per quanto riguarda le relazioni sindacali intendiamo valorizzare i rapporti strutturati nel tempo con i Comuni di Bellaria Igea Marina, Morciano, Riccione, San Giovanni in Marignano, Santarcangelo, con i quali abbiamo discusso principalmente delle politiche fiscali e tariffarie, vedi ad esempio le agevolazioni per il pagamento della Tari - continuano i sindacati - Con i Comuni di Riccione, San Giovanni in Marignano, Santarcangelo di Romagna abbiamo anche condiviso l’attivazione di misure a sostegno delle fasce più colpite dalla crisi, prima, e dalla pandemia, poi. Riccione è l’unico Comune della Provincia di Rimini che non applica da tre anni l’addizionale Irpef comunale e viene estesa la platea della popolazione con agevolazioni sulla Tari coinvolgendo oltre ai fragili e agli anziani a basso reddito anche i lavoratori colpiti dalla crisi. Per il Comune di San Giovanni in Marignano segnaliamo 2 bandi: Obiettivo famiglia che, tra le altre, tiene conto per i ragazzi e le ragazze delle necessità legate alla cultura e allo sport e un altro che prevede risorse alle imprese da erogare tenendo conto della qualità del lavoro, dell’applicazione dei contratti e della salvaguardia della salute e sicurezza. Con Santarcangelo è stato istituito uno specifico bando per i lavoratori coinvolti nella crisi pandemica e un Protocollo sugli appalti pubblici, insieme ai sindacati di categoria degli edili anche al fine di contrastare le infiltrazioni mafiose. Confronti sono avvenuti anche con i Comuni di Verucchio e Coriano. Quest’ultimo ha emesso 2 bandi per aiuti alle imprese e alle famiglie aventi le stesse caratteristiche del Comune di San Giovanni. Attendiamo di essere convocati dall’Amministrazione Comunale di Cattolica con la quale però abbiamo già sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la qualità e la tutela dei lavoratori negli appalti del progetto Nuovo Lungomare Comune di Cattolica analogo a quello sottoscritto con il Comune di Rimini per il Parco del Mare".

"Un discorso a parte merita il Comune di Rimini che dopo anni di difficoltà nelle relazioni torna a manifestare una disponibilità al confronto che verificheremo in corso d’anno sulle previste variazioni di Bilancio - concludono i sindacalisti - Con i Distretti Socio-Sanitari Rimini Nord e Rimini Sud proseguono gli incontri sui contenuti e le proposte inserite nella piattaforma sindacale per le politiche degli anziani, sul sistema dei servizi socio-sanitari e della medicina territoriale. Per il resto, comprese le Unioni di Vallata, registriamo la totale assenza di relazioni o comunque assolutamente insufficienti. Confidiamo che l’imminente approvazione del Patto provinciale per il Lavoro e il Clima con il relativo coinvolgimento di tutti gli Enti Locali e dei diversi soggetti sociali ed economici comporti una nuova presa di coscienza sull’importanza di un’ottica di sistema per condividere una visione di futuro attraverso un confronto continuo su tutti i temi legati allo sviluppo del territorio".

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