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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Timidi segnali di ripresa, cala la disoccupazione in provincia di Rimini

I dati diffusi dall'Istat indicano una performance leggermente superiore alla media italiana attestandosi ad un incremento dello 0,8%

A livello nazionale, secondo i dati diffusi dall'Istat, nella media del 2014, dopo due anni di calo, l'occupazione cresce (+0,4%, pari a 88.000 unità in confronto all'anno precedente), a sintesi di un aumento nel Nord (+0,4%) e nel Centro (+1,8%) e di un nuovo calo nel Mezzogiorno (-0,8%, pari a -45.000 unità). La crescita degli occupati interessa sia gli uomini (+0,2%, pari a 31.000 unità) sia, soprattutto, le donne (+0,6%, pari a 57.000 unità). Prosegue tuttavia il calo degli occupati 15-34enni e dei 35-49enni (rispettivamente -148.000 unità e -162.000 unità), a fronte dell'incremento degli occupati con almeno 50 anni (+398.000 unità). Il tasso di occupazione si attesta al 55,7%, +0,2 punti percentuali rispetto al 2013. L'indicatore rimane invariato per gli uomini e sale di 0,3 punti per le donne. Alla crescita nel Centro e nel Nord si contrappone il calo nel Mezzogiorno (-0,2 punti percentuali).

Per quanto riguarda la provincia di Rimini, rimane sostanzialmente invariato il numero delle persone in età da lavoro (137mila unità) mentre aumenta il tasso di attività (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni) che passa dal 68,7% del 2013 al 69,2% del 2014. Tra il 2013 e il 2014, inoltre, aumenta il numero degli occupati che passano da 134mila a 135mila con un tasso di occupazione che si incrementa dello 0,8% (dal 60,6% al 61,4%). I settori occupazionali vedono un calo dei lavoratori agricoli, passano da 2mila a mille, mentre aumentano quelli dell'industria (da 35mila a 38mila). Nei servizi, invece, si assiste a un calo degli impiegati di 2mila unità (da 97mila a 95mila).

Sostanzialmente invariato, tra i due anni analizzati, il numero di persone in cerca di occupazione, 17mila, ma cala il tasso di disoccupazione dello 0,4% passando da 11,5% a 11,1%. Cala l'insieme delle persone che dichiarano di essere in condizione non professionale (casalinga, studente, ritirato dal lavoro) e di non avere svolto alcuna attività lavorativa, né di aver cercato lavoro nel periodo di riferimento; oppure di averlo cercato ma non con le modalità definite per le persone in cerca di occupazione, passando da 68mila del 2013 a 66mila del 2014 mentre anche il tasso di inattività si abbassa dello 0,5% passando da 31,3% a 30,8%.

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