Un susseguirsi di "stelle" a teatro: in scena il premiato Pulitzer David Mamet con lo spettacolo “Boston Marriage”
L’espressione “Boston Marriage” era in uso nel New England a cavallo tra il XIX e il XX secolo per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini. E proprio negli Stati Uniti di fine Ottocento è ambientato il testo di David Mamet, una voce tra le più rappresentative della scena americana, premio Pulitzer del ’84 e più volte nominato per l’Oscar, un piccolo capolavoro teatrale che sarà in scena al Teatro Galli da martedì 5 a giovedì 7 marzo (turni ABC). Sul palcoscenico due straordinarie protagoniste del teatro italiano come Maria Paiato e Mariangela Granelli, dirette da Giorgio Sangati.
La replica di giovedì sera sarà audiodescritta per il pubblico non vedente e ipovedente a cura del Centro Diego Fabbri di Forlì per il progetto Teatro No Limits.
Un salotto borghese, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e si scopre che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata. Colpi di scena rocamboleschi, in un crescendo ritmico esilarante, quasi da farsa, caratterizzano lo spettacolo, dove protagonista assoluto è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza, il paradosso. Allo spettatore non resta che perdersi tra gli infiniti risvolti del dialogo, nel giallo sentimentale che si svolge sotto i suoi occhi, alla ricerca di una verità che può essere ricostruita in modi diversi.
Scritto alla fine degli anni Novanta, la novità nel testo di Mamet è quello di attirare l’attenzione dello spettatore su un tema fino a quel momento poco trattato come l'amore tra due donne, recuperando un'ambientazione storica distante più di un secolo dai risvolti sorprendenti.
“È una prova per grandissime attrici come Maria Paiato e Mariangela Granelli – scrve Giorgio Sangati nelle note di regia - vere e proprie funambole della parola e dell’emozione che giocheranno insieme a Ludovica d’Auria questa bizzarra partita all’ultimo sangue per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore.”