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Alla fine della Biennale del Disegno di Rimini arriva la scoperta di Andrea Speziali

Questa scoperta oltre a testimoniare la tesi del giovane studioso, emana la notizia che un grande artista come Chini ha lavorato in riviera romagnola.

A Castel Sismondo, nella sezione dedicata alle opere di Galileo Chini, noto artista Liberty italiano, è esposto il bozzetto ad acquerello per il maiolicato esterno di villa Lydia a Viserba (edificio Art Dèco sito in via Porto Palos 8). Il Bozzetto di proprietà Vieri Chini risale ai primi anni del Novecento. Nessuno della Biennale del Disegno, da Pulini ai singoli curatori, proprietario dell'acquerello e della villa (noto dottore bolognese) sapevano dell'esistenza di questo bozzetto per il maiolicato. Come si evince dal bozzetto la parola Lydia era scritta con la ''I'' e il maiolicato posto all'esterno della villa (come da foto) e prodotto dalle Ceramiche San Lorenzo, è stato modificato con la lettera ''Y'', quindi Lydia.

Del villino, raro esempio dello stile Art Dèco in Romagna ne aveva parlato Speziali nella monografia ''Romagna Liberty'' pubblicata da Maggioli nel 2012 e consultabile dal sito www.romagnaliberty.it senza riuscire a trovare progetti e fonti sulla villa viserbese, pur sempre attribuendo il maiolicato all'opera di Chini. Questa scoperta oltre a testimoniare la tesi del giovane studioso, emana la notizia che un grande artista come Chini ha lavorato in riviera romagnola.
 

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