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Decreto cultura e turismo, Arlotti: "Introdurre la Carta delle potenzialità archeologiche"

"Si tratta di cartografie che segnalano le aree in cui sono presenti o potrebbero essere presenti elementi di interesse archeologico", spiega Arlotti

Il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, relatore in Commissione Ambiente del decreto “Cultura e turismo” ha presentato alcuni emendamenti al provvedimento che interessano anche il territorio locale. Riprendendo la proposta di legge presentata nei mesi scorsi dal parlamentare, uno degli emendamenti prevede ad esempio che sia introdotta la Carta delle potenzialità archeologiche.

“Si tratta di cartografie che segnalano le aree in cui sono presenti o potrebbero essere presenti elementi di interesse archeologico - spiega Arlotti -. Obiettivo, salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale-archeologico. Tale strumento è utile sia per le amministrazioni sia per i cittadini, per prevenire disagi dovuti ai blocchi di lavori per i ritrovamenti e al contempo evitare il saccheggio o l'occultamento di reperti da parte dei privati”.
 
Un secondo emendamento riguarda il Grande Progetto Beni Culturali e i finanziamenti collegati, “con l'inserimento anche degli itinerari e dei paesaggi di eccezionale interesse culturale, come quello del nostro territorio dedicato ai Paesaggi del Montefeltro di Piero della Francesca e di Leonardo da Vinci. Per il Grande Progetto Beni Culturali il decreto prevede 5 milioni di euro per il 2014, 30 per il 2015 e 50 per il 2016”. Inoltre, come preannunciato nella sua interrogazione, un ulteriore emendamento di Arlotti chiede la proroga fino al 31 ottobre 2014 del termine utile per la predisposizione dei progetti degli enti locali per attingere al fondo di 500 milioni previsti dal “Destinazione Italia” per incentivare il turismo culturale e la valorizzazione delle attrattività territoriali. “Particolare riguardo si dovrà prestare ai progetti delle Unioni dei Comuni, come quelle della Valconca e della Valmarecchia”.

Un ultimo emendamento, infine, riguarda l'articolo 11 del decreto e il Piano straordinario della mobilità turistica. “Si introduce particolare riferimento alle dorsali cicloturistiche di dimensione sovraregionale: per Rimini si possono aprire interessanti prospettive sia per l'asse dalla foce alla sorgente del Marecchia, per la Valconca e per il "percorso preistorico dell'Ambra", su cui sta lavorando il professor Cellarosi coinvolgendo la comunità scientifica europea, che include i territori di Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Umbria e Repubblica di San Marino”. “La valorizzazione del patrimonio archeologico, storico, monumentale e paesaggistico rientra pienamente nello spirito  del decreto – conclude il deputato - che mira a unire questi aspetti al turismo legandoli anche alle grandi opportunità rappresentate per la nostra economia territoriale dagli incentivi alle ristrutturazioni e all'accessibilità del settore culturale e turistico”.

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