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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Elezioni a Rimini, l'eurodeputata Gualmini: "Ipocrita dire che mancano le donne e poi si affossa Petitti"

L'eurodeputata sostiene la candidatura di Emma Petitti a sindaco di Rimini: "Si facciano le primarie e siano gli elettori a decidere"

"Non ci si può lamentare della mancanza di donne nei diversi ruoli istituzionali e poi affossare appena possibile chi prova ad alzare la testa". Così, venerdì, dalla sua pagina Facebook, la deputata al Parlamento europeo Elisabetta Gualmini interviene sul dibattito in corso nel Pd di Rimini sul candidato sindaco, che vede fronteggiarsi l'attuale presidente dell'Assemblea legislativa Emma Petitti e l'assessore comunale Jamil Sadeholvaad.

Gualmini se la prende coi dem: "Non ci si può riempire la bocca di 'Women new deal', di 'empowerment delle donne', di 'valorizzazione delle energie delle donne' (cito alla lettera) e poi fare la gara a indebolire chi prova a invertire la tendenza". Gualmini ci tiene a sottolineare che "chi mi conosce sa bene che non sono una groupie delle quote rosa. Ma l'ipocrisia che sento nell'aria è insopportabile". Petitti, incalza Gualmini, è "l'unica donna, ad oggi, che si è fatta avanti da diversi mesi per le elezioni a sindaco della sua città, non avendo paura tra l'altro di mettersi in gioco alle primarie". E senza "nessuna investitura dall'alto". Giovedì, prosegue nel post l'europarlamentare, "mentre ascoltavo la relazione di Nicola Zingaretti sul protagonismo delle donne alla direzione Pd mi è venuta in mente la caparbietà di Emma Petitti". Che "è stata eletta alle scorse elezioni regionali con moltissime preferenze". Il suo impegno "sui diritti e sul contrasto alle diseguaglianze e la sua capacità politica di esserci e di ascoltare sono noti", la loda Gualmini. "Eppure, pare di capire, le si sta chiedendo, o meglio sottilmente consigliando, di farsi da parte". Ora, chiarisce ancora: "Io non so nulla delle dinamiche interne al Pd di Rimini, né mi permetto di entrarci e a Bologna non sono della partita".

Inoltre, "ho il massimo rispetto-ammirazione sia per la straordinaria amministrazione di Andrea Gnassi, che ha segnato la storia di quella città, sia per gli esponenti del Pd locali". Ma qui, ribadisce Gualmini, "la questione è tutt'altra e non c'entra nulla con le vicende interne a Rimini. Io e Emma abbiamo percorsi e provenienze politiche diverse e su diverse cose non la pensiamo allo stesso modo". Però "Emma ha deciso di non farsi indietro e di voler fare questa battaglia", quindi "si facciano le primarie e si faccia scegliere agli elettori", chiosa Gualmini.

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