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Politica

Elezioni, Ada di Campi: "Ad oggi politiche fallimentari per la lotta alla droga"

Il candidato sindaco con la lista Il Popolo della Famiglia: "Non facciamo differenza tra sostanze pesanti e leggere, siamo per la tolleranza zero"

"Non è un mistero per nessuno che Rimini sia una delle piazze di spaccio più fiorenti e remunerative per i narcotrafficanti, ma il problema pare non impensierire più di tanto la classe politica locale, concentrata sulla tecno-politica e alquanto distratta rispetto ai problemi reali delle famiglie - afferma Ada Di Campi, cadidato sindaco con la lista Il Popolo della Famiglia -. Le politiche pubbliche basate sulla filosofia della 'riduzione del danno' hanno dimostrato di essere ampiamente insufficienti per rispondere al fenomeno, così che il consumo di droga a Rimini è in crescita tra le giovani e giovanissime generazioni. Il contrasto allo spaccio è affidato alle sole forze di Polizia, mentre la cultura politica, soprattutto dei partiti di governo della nostra città, sostiene l’anti-proibizionismo, ovvero la tolleranza verso lo smercio e il consumo delle cosiddette droghe leggere".

Il Popolo della Famiglia ribadisce il suo rifiuto rispetto alla "distinzione tra sostanze pesanti e leggere, ben sapendo che tale distinzione non aiuta a promuovere la lotta alla droga - spiega Di Campi -. Noi siamo per la 'tolleranza zero' e contro la cultura dello sballo. Siamo dalla parte dei genitori, dei nonni, delle famiglie che sulla propria pelle vivono i drammi o i patemi di un figlio vittima di una cultura sbagliata ancor prima che di una sostanza che lo rende schiavo. Se andremo al governo della città, tre le prime cose che faremo ci sarà quella di lanciare una campagna rivolta ai giovani e ai giovanissimi, ai quali diremo che drogarsi fa male, è sbagliato, e che la vita ci è donata e non va bruciata".

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