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Terminato l'iter in Senato: Montecopiolo e Sassofeltrio sono in Romagna

I due comuni sono passati dalle Marche alla provincia di Rimini, un processo durato oltre 15 anni

Il Senato con 161 voti a favore, 41 contrari e 16 astenuti, ha dato disco verde al distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione". L'Aula precedentemente aveva votano no alla proposta di sospensiva, presentata da Fdi. "Si tratta di una scelta fatta nel 2007 con il referendum, i cittadini hanno voluto procedere come già fatto da altri sette comuni marchigiani, al referendum oltre l'80% dei cittadini ha scelto il passaggio in Emilia Romagna". Ha dichiarato Pietro Rossi, sindaco di Montecopiolo entrato a far parte della provincia di Rimini. "Al tempo - sottolinea Rossi - io non potevo neanche votare, avevo 17 anni, quello fu un voto di tipo amministrativo, si tratta di una scelta che oggi vede terminare un lungo iter procedurale".

"Da candidato alle elezioni nel collegio di Rimini insieme con la  collega Anna Maria Bernini - ha detto il senatore di Forza Italia Antonio Barboni - ho preso l'impegno con i cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio di completare il lunghissimo iter per il distacco dei due comuni dalle Marche e l'adesione all'Emilia Romagna.  Ci sono ragioni antiche e profonde che giustificano questa volontà popolare liberamente espressa e noi intendiamo mantenere l'impegno preso. Forza Italia, dunque, vota a favore del distacco dei due comuni per lungo tempo abbandonati a se stessi dalla loro Regione di appartenenza".

“I sogni si avverano, anche vincendo resistenze e superando ostacoli all’apparenza insormontabili. Finalmente i due comuni di Sassofeltrio e Montecopiolo, dopo il voto odierno in Senato, lasciano la regione Marche per entrare nel territorio dell’Emilia-Romagna dopo tanti anni di ‘stop and go’ e un referendum vinto nel 2007 dai fautori del distacco”. Così in una nota i parlamentari della Lega Jacopo Morrone, Elena Raffaelli e il Senatore  Antonio Barboni di Forza Italia. “Non si tratta di una forzatura ma di un ritorno a casa. Sassofeltrio e Montecopiolo rientrano in un territorio a cui sono uniti da fattori geografici, storici e culturali, senza contare i legami economici e la rete dei servizi”.

"Respinte al Senato le richieste di sospensione alla legge che sancisce il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalle Marche per entrare a far parte dell'Emilia-Romagna. Da oggi, col voto definitivo del Senato si riconosce l'esito di un referendum che da ormai 14 anni ha sancito la volontà della popolazione interessata di far parte della Romagna con un referendum passato a maggioranza schiacciante". Lo dichiara il deputato romagnolo Marco Di Maio a proposito della votazione in corso al Senato. "Parliamo di due comuni dell'Alta Val Marecchia (dove già 7 comuni negli anni scorsi hanno scelto di aggregarsi all'Emilia-Romagna) che sono già profondamente legati alla Romagna da vincoli storici, culturali, economici, sociali, geografici - afferma -. L'approvazione di questa legge rende non solo giustizia a una consultazione popolare, ma scrive una pagina a suo modo storica per la Romagna e sicuramente per le comunità di Montecopiolo e Sassofeltrio. E il mio pensiero va a quei cittadini che in questi anni, a prescindere dalle appartenenze di partito, hanno lottato per rientrare in quella terra a cui la legami profondi e che vanno oltre le parole, li ha sempre legati. Senza rancori verso qualcuno, tantomeno verso la Regione Marche, ma per amore verso storia e l'identità di quelle persone a cui va il nostro abbraccio. Bentornati in Romagna!".

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