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Torna il rebus sullo spostamento del campo nomadi, salta la microarea di via Feleto

Il consigliere della Lega Nord Matteo Zoccarato ripercorre l’iter giudiziario a monte di questa vicenda, "Giunta Gnassi irresponsabile”

“Delle cinque zone individuate per la realizzazione del progetto delle microaree, quella di via Feleto resta fuori dalla mappatura del Comune di Rimini”. Ad annunciarlo è il consigliere della Lega Nord Matteo Zoccarato che ripercorre l’iter giudiziario a monte di questa vicenda. “Dopo l’indagine conoscitiva condotta dalla Commissione controllo e garanzia presieduta da Cristiano Mauri, è emerso infatti che i terreni di via Feleto erano stati acquisiti al patrimonio comunale nel 1988 dopo aver contestato al proprietario una lottizzazione abusiva. Peccato che dopo innumerevoli vicissitudini e a seguito della sentenza dello scorso 12 febbraio, il privato abbia avuto la meglio vedendosi riassegnare per usucapione la proprietà di quei terreni”. Per il Comune di Rimini non poteva andare peggio. “Oltre al danno pure la beffa – aggiunge Zoccarato – l’Amministrazione infatti è stata condannata a pagare all’ex proprietario la somma forfettaria di 14mila euro”.

Per la Lega Nord la decisione di riassegnare al privato l’utilizzo dei terreni di via Feleto “crea un pericoloso precedente per la Giunta Gnassi. È scontato infatti che ì proprietari dei terreni adiacenti a quello espropriato nel 1988, faranno altrettanto rivalendosi nei confronti del Comune e lasciandolo a bocca asciutta. Nonostante l’evidenza di questo pericoloso meccanismo a catena, il vice Sindaco Gloria Lisi ha fatto spallucce riferendo in consiglio comunale che il progetto delle microaree vedrà ugualmente la luce e che via Feleto resta tra le zone individuate dall’Amministrazione per la realizzazione delle fantomatiche casette”.

Zoccarato punta il dito proprio contro la Lisi definendo la sua “un’azione scellerata e irresponsabile. Il rischio infatti è che il Comune investa soldi pubblici per la costruzione dei villini e poi si veda costretto a smantellarli a seguito di legittime azioni legali dei proprietari terrieri di via Feleto”. Per il consigliere della Lega “è evidente la cecità politica della Giunta Gnassi che non solo si mostra irresponsabile nel voler perseverare con la realizzazione di questo progetto ma evidentemente non ha recepito lo schiaffo elettorale ricevuto all’indomani del voto del 4 marzo.”

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