rotate-mobile
social

Festa dei Nonni: una giornata dedicata agli "angeli custodi dell'infanzia"

Questa ricorrenza civile è stata introdotta in Italia nel 2005. Nella stessa giornata, inoltre, la Chiesa Cattolica celebra gli "Angeli custodi"

"Un nonno è qualcuno con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore." Nella giornata del 2 ottobre si celebra la Festa dei Nonni e attraverso di essa i preziosi e amorevoli "angeli custodi dell'infanzia". Giovare dell’affetto smisurato, della saggezza e dei preziosi suggerimenti di queste fondamentali "figure", non ha alcun valore. E proprio per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale che, attraverso questa ricorrenza, il Governo Italiano (e anche tanti altri nel mondo) ha voluto rendere omaggio agli "amorevoli vecchietti".

Origini

La Festa dei nonni è nata negli Stati Uniti nel 1978, grazie al Presidente Jimmy Carter che accettò la proposta di Marian McQuade, una mamma casalinga della Virginia Occidentale con 15 figli e 40 nipoti, che propose di istituire una giornata nazionale dedicata ai nonni. Da allora in America il ‘National Grandparents Day’ viene celebrato ogni anno nella prima domenica di settembre, tradizione che via via è stata fatta propria dai vari Paesi del mondo concordi nel valorizzare degnamente l'amore incondizionato dei nonni. 

Festa dei nonni: cosa dice la legge italiana

In Italia, la Festa dei Nonni è stata identificata nella giornata del 2 ottobre ed istituita come ricorrenza civile attraverso la legge n. 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale.

Contestualmente, è stato anche introdotto anche il "Premio nazionale del nonno e della nonna d'Italia", in favore di alcuni nonni che, in base a una graduatoria compilata dall'apposita commissione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Presedente della Repubblica assegna annualmente, a dieci "amorevoli vecchietti" che nel corso dell'anno, si siano distinti per il compimento di alcune azioni particolarmente meritorie in ambito sociale.

La data del 2 ottobre, inoltre, coincide con il ricordo liturgico degli angeli custodi nel calendario dei liturgico cattolico.

Festa dei nonni, negli altri Paesi

Negli altri Paesi la data cambia a seconda delle tradizioni: in America, ad esempio, si festeggia il giorno dopo il Labor Day, la festa che consacra la fine dell’estate e il ritorno al lavoro nel primo lunedì di settembre; nel Regno Unito nella prima domenica di ottobre; in Canada il 25 ottobre. In Francia, invece, nonne e nonni vengono festeggiati separatamente: le prime hanno una giornata interamente dedicata a sè sino dal lontano1987 (prima domenica di marzo), mentre i secondi, vengono celebrati soltano dal 2008 (prima domenica di marzo).

Nontiscordardimé: un fiore interamente dedicato ai nonni

ragazza giovane che tiene un bouquet di non ti scordar di me. Fiori celesti. Foto sfocata ai lati.

Quale migliore occasione della Festa dei Nonni, per rendere omaggio ai nostri amorevoli e "argentati" vecchietti con un mazzo di fiori. Tuttavia, non un fiore qualsiasi ma attraverso il Myosotis, o più comunemente Non ti scordar di me: un piccolo e delicato fiore dal colore azzurro, il cui nome scientifico deriva da una parola greca che significa “orecchie di topo” che ricorda la forma della foglia.

In Italia è presente in tutte le regioni con un numero variabile di specie. A livello orticolo, la sua versione annuale-biennale è quella più diffusa: può infatti venire impiegata con successo nelle aiuole, nelle bordure e nei giardini rocciosi, ma anche come pianta da vaso.

La leggenda del Non ti scordar di me

Secondo una leggenda triste e allo stesso tempo romantica che riguarda questo fiore, due innamorati erano seduti sulle rive di un fiume, giurandosi eterno amore. Il ragazzo però scivolò e appena prima di cadere nelle acque e affogare riuscì a dire soltanto una cosa alla sua amata: “non ti scordar di me”. Sulle sponde del fiume cresceva un fiorellino azzurro, che prese questo nome.

È proprio a causa di questa storia che il non ti scordar di me è diventato secondo il linguaggio dei fiori simbolo di affetti duraturi capaci di andare oltre ogni limite e di essere ricordati per sempre nonché simbolo dell’amore che si tramanda nel tempo.

Di fronte ad un significato tanto dolce e romantico, si può facilmente comprendere il motivo per cui il Non ti scordar di me è il fiore perfetto per essere regalato a tutti i nonni e le nonne d’Italia: sono tra le persone più importanti nella vita di un bambino, capaci di riempire le sue giornate di un amore vero e incondizionato.

Ma, le leggende non finiscono qui. Andando più indietro nella storia, il Non ti scordar di me viene considerato anche simbolo di salvezza da tutto ciò che può rattristare o addolorare. Questo perché in passato era considerata una pianta sacra da cui si otteneva una pozione in grado di guarire gli occhi. Non passò troppo tempo perché iniziasse ad essere considerata una pianta che oltre a guarire gli occhi, potesse guarire anche l’anima.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Festa dei Nonni: una giornata dedicata agli "angeli custodi dell'infanzia"

RiminiToday è in caricamento