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Le libere sotto la pioggia regalano una doppietta alla Ducati

Miller e Zarco firmano i migliori tempi nella classe regina, in Moto2 solo 15esimo il padrone di casa Marco Bezzecchi mentre in Moto3 entrabe le prove sono state caratterizzata da una pista insidiosa per la pioggia

Doppietta Ducati a Misano: con il tempo di 1:41.305 Miller è il migliore del secondo turno di prove libere del GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna, davanti a Zarco. Ottima Aprilia: terzo A. Espargarò, 7° Savadori. La battaglia per il titolo: 8° Bagnaia, oltre la top ten Quartararo, solo 16°. Gli altri italiani: molto bene su Ducati anche Marini, 6°. 9° Petrucci, 12° Bastianini, 18° Pirro, 20° Morbidelli, 22° Rossi, 24° Dovizioso.

Una dimostrazione di competitività della moto di Borgo Panigale che con la pioggia sembra dare confidenza soprattutto a chi come Miller su un asfalto difficile da interpretare spesso sa fare la differenza. Nella top-10 troviamo inoltre l’iberico della KTM Tech3 Iker Lecuona in quarta posizione a 1″271 davanti al portoghese Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), a un ottimo Luca Marini (Ducati – SKY VR46 Avintia) a 1″296, a un altrettanto convincente Lorenzo Savadori (Aprilia Racing Team Gresini) a 1″310, a Francesco ‘Pecco’ Bagnaia (Ducati Lenovo Team) a 1″364, a Danilo Petrucci (KTM Tech3) a 1″470 e allo spagnolo Jorge Martin (Ducati – Pramac Racing) a 1″504.

Un Bagnaia che non è riuscito a massimizzare la prestazione come i compagni di marca, in difficoltà soprattutto nell’estrarre il meglio dalla sua GP21 con le soft da bagnato. Vero è che c’è chi sta peggio, ovvero Yamaha e Honda. Fabio Quartararo ha concluso solo 16° a 1″792 dal leader, soffrendo come al solito di problematiche relative all’accelerazione. Ancor più indietro il resto della cavalleria: Franco Morbidelli (Yamaha Factory) 20° a 2″280, Valentino Rossi (Yamaha Petronas) 22° a 2″484 e Andrea Dovizioso (Yamaha Petronas) 24° a 3″338. Per quanto riguarda Marc Marquez, l’asso nativo di Cervera ha concluso in 14ma piazza a 1″578 con la RC213V. Casa di Tokyo che ha portato un nuovo telaio che Marc potrebbe impiegare nella prosecuzione del fine-settimana.

MOTO2 - Celestino Vietti Ramus apre in crescendo il venerdì di libere del GP dell’Emilia Romagna che si corre questo fine settimana a Misano con un ottimo quinto posto nella combinata dei tempi. 15esimo, a 18 millesimi dall’accesso alla Q2, invece Marco Bezzecchi. Subito velocissimo in FP1 sul bagnato, Celestino ha tenuto il ritmo del gruppo dei più veloci e ha siglato nel pomeriggio un miglior tempo sul giro di 1'42.153 che vale il momentaneo accesso diretto alla Q2 di domani. Giornata più complicata invece per Marco che non è riuscito a sfruttare al meglio delle condizioni generalmente congeniali al suo stile di guida. Chiude ai limiti della Top14 con il crono di 1'43.366.

MOTO3 - I giovanissimi del motomondiale hanno dovuto fare i conti con una pista particolarmente scivolosa per la pioggia. Pedro Acosta, il leader del mondiale, è il primo ad alzare il ritmo e nei 20' di apertura della sessione continua a scambiarsi le posizioni di testa con la wild-card Aji, Andrea Migno e Alberto Surra, poi lo spagnolo scivola alla curva 6 senza conseguenze. Mentre i tecnici del team Ajo sono impegnati a rimettere in sesto la Ktm di Acosta, nella parte alta della classifica arriva anche il pretendente al titolo Dennis Foggia, che si piazza dietro a Migno e a Surra, entrambi con un gran passo per tutta la sessione. In Fp2 l'aria di casa sembra aver fatto molto bene ad Alberto Surra, secondo con l'altra Honda di Snipers, ma anche a Niccolò Antonelli, quarto con la KTM di Avintia, alle spalle anche del giapponese Ayumu Sasaki, fresco di annuncio per il passaggio nel Max Racing Team nella prossima stagione. Nonostante una scivolata nel finale, Filip Salac è riuscito a staccare il quinto tempo, seguito da Yuki Kunii, Stefano Nepa e Daniel Holgado, una delle rivelazioni di questo turno, visto che parliamo del sostituto di Can Oncu, squalificato per due GP per l'incidente provocato ad Austin. Dietro di lui completano la top 10 Tatsuki Suzuki e Riccardo Rossi. Solamente 15esimo invece Romano Fenati, che un mese fa stava letteralmente dominando la corsa quando è finito ruote all'aria, ma sul bagnato sembra decisamente più in difficoltà con la sua Husqvarna. 

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